Desert Fox Deluxe: un sofferto ritorno

Da qualche settimana stiamo affrontando la rielaborazione da parte di Chris Perello di un vecchio e amato gioco, Desert Fox. In realtà l’attuale Desert Fox Deluxe combina più giochi del passato e, presentando ben 10 scenari, permette di ricreare tutta la campagna Nordafricana della Seconda Guerra Mondiale dall’abortita offensiva di Graziani nel 1940 fino alla resa delle truppe Italo-tedesche in Tunisia.

Il Gioco è stato pubblicato nel numero 300 della gloriosa rivista Stategy & Tactics (agosto 2016), comprende ben sei mappe più una mappa display e 560 counters.

Il vecchio sistema è stato in gran parte rielaborato, gli ordini di battaglia sono stati molto raffinati, sono state introdotte in modo analitico le attività aeree e navali, sono proposti diversi tipi di combattimnto, dal travolgimento, al combattimento mobile, al combattimento “preparato”.

I pregi del nuovo sistema sono un’attenzione particolare alle diverse prestazioni dei diversi tipi di armamento (ruolo particolare dei cannoni anticarro, delle artiglierie, delle unità speciali, siano essi genieri, commandos, marines, delle truppe mobili con capacità di ricognizione, degli incursori attivi nelle profondità del deserto).

Questa raffinata attenzione al diverso uso delle singole unità, abbinata ai sempre complessi problemi inerenti la logistica, dato essenziale della guerra nel deserto, rende l’apprendimento del nuovo sistema assai faticoso.

A ciò purtroppo si aggiunge una non molto ordinata presentazione delle regole: nonostante l’abbondante materiale di supporto le regole sono sparse tra regolamento vero e proprio, display di aiuto, tabelle varie. Inoltre ad oggi non è ancora disponibile un documento che raccolga in modo ordinato le errata.

Con una certa sofferenza abbiamo affrontato fin qui due scenari: Fox Killed (5 turni) che ha visto la antistorica vittoria delle truppe Italiane che hanno mantenuto il controllo di Tobruk e Bardia di fronte alle più mobili truppe del Commonwealth; e Sonnenblume (5 turni) che ha visto la vittoria delle truppe del Commonwealth che hanno difeso (ancora) Tobruk dagli assalti di Rommel. In entrambi gli scenari grande ruolo hanno avuto le posizioni fortificate hanno molto contribuito a fiaccare degli assalti forse non ben preparati.

Ora la sfida è affrontare la “Tunisian Campaign” (7 turni) giocata su quattro mappe, e che vede la partecipazione anche delle forze USA e delle truppe di Vichy.

Seguirà resoconto dello svolgimento della Campagna


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