Cronache del 2020

Nonostante il Covid, questo 2020 ha visto continuare le attività del nostro gruppo: siamo andati in sede quando è stato possibile ma la maggior parte dell’attività ludica si è spostata online (possiamo ormai parlare di “Smart Gaming”).

Grazie a Vassal e Skype siamo riusciti a mettere in tavola molti titoli: cito ad esempio

  • Tank Duel
  • Blitz! A World in Conflict
  • The last hundred yards
  • Hands in the Sea
  • Undaunted

Alcuni membri del gruppo erano all’inizio molto perplessi sul gioco in virtuale ma devo dire che si sono (quasi) tutti ricreduti quando hanno fatto un’esperienza diretta: la combinazione Vassal+Skype permette di mantere molto alta anche l’esperienza “social” e non c’è quella sensazione di alienazione che molti temevano. Giocare uno di fronte all’altro è certo un’altra cosa, ma il gioco in virtuale è in grado di fornire un’esperienza molto ricca anche se si è isolati nelle proprie case.

Giocare con degli avversari “reali” con Vassal è totalmente diverso da giocare da soli con una console (o un gioco per PC), sia per la capacità dei giocatori di sorprendere sempre sia per l’aspetto sociale vero e proprio (il potersi parlare, prendere per i fondelli, godere di un tiro particolarmente fortunato o imprecare per la sfortuna avversa).

L’invito a tutti i giocatori che non trovano degli avversari è quindi quello di contattarci (info@awam-busto.it): saremo sempre ben felici di organizzare una nuova partita online. L’aspetto ludico delle nostre vite è ancora più importante in questo periodo di lockdown quindi non fatevi condizionare dai pregiudizi e mettetevi alla prova!


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L’arte della guerra

Domenica scorsa, partita di prova al regolamento art de la guerre, per il periodo antico-medievale, con i 15mm.

In sede abbiamo a lungo giocato in passato con i regolamenti della serie DBX (sia nella versione “classica” DBM, che nella versione per il 1500-1600 DBR, che nella versione DBA, cioè quella originale su pannello 60×60 cm e 12 basette per parte). Purtroppo nella loro ultima incarnazione, ovvero quella con l’acronimo DBMM, il regolamento non aveva avuto un successo incondizionato, risultando giocato solo da un paio di soci, probabilmente per una eccessiva complicazione. Da anni stiamo cercando un potenziale sostituto che ci permetta di usare il vasto patrimonio di miniature in 15mm di cui i soci dispongono. Diversi regolamenti sono stati provati e, purtroppo, scartati. L’ultimo tentativo (in ordine di tempo) è proprio questo regolamento francese: Art de la guerre, di chiara derivazione DBX ma apparentemente più semplice nel funzionamento e, soprattutto, nella lettura.

La prima partita è stata agevolata dalla presenza in sede di due cortesi “istruttori”, ovvero Guglielmo e Alessandro, che si sono sobbarcati la trasferta da Milano per accompagnarci in questa prova: due partite parallele con le stesse liste (kushiti, chiunque essi siano, contro cartaginesi).

Dalla lettura del regolamento e dai primi tiri di dado, per quanto parziali e imperfetti, dato che si trattava di una sgrossatura del regolamento, i quattro soci “cavie” si sono dichiarati soddisfatti e pronti ad approfondire quanto prima.

Adesso sotto a preparare le liste d’armata!


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Primo viaggio in Congo

Ieri sera prima partita di prova con il regolamento Congo, per schermaglie avventurose ambientate nell’Africa centrale nella seconda metà dell’ottocento. Il periodo delle spedizioni “geografiche” e dell’inizio della colonizzazione dello sventurato continente.

Per l’occasione abbiamo schierato una banda di schiavisti di Zanzibar contro gli indigeni di un regno guerriero.

Il regolamento è filato liscio e ci siamo divertiti, anche se la partita non è risultata bilanciata. Lo zanzibareno ha sfruttato la propria superiorità in armi da tiro, mentre gli indigeni non sono riusciti a venire alle mani per sfruttare la propria superiorità nel corpo a corpo. In realtà, nel paio di volte che ci hanno provato sono pure stati sfortunati ai dadi!

Sicuramente un regolamento da riprovare!
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Desert Fox Deluxe: un sofferto ritorno

Da qualche settimana stiamo affrontando la rielaborazione da parte di Chris Perello di un vecchio e amato gioco, Desert Fox. In realtà l’attuale Desert Fox Deluxe combina più giochi del passato e, presentando ben 10 scenari, permette di ricreare tutta la campagna Nordafricana della Seconda Guerra Mondiale dall’abortita offensiva di Graziani nel 1940 fino alla resa delle truppe Italo-tedesche in Tunisia.

Il Gioco è stato pubblicato nel numero 300 della gloriosa rivista Stategy & Tactics (agosto 2016), comprende ben sei mappe più una mappa display e 560 counters.

Il vecchio sistema è stato in gran parte rielaborato, gli ordini di battaglia sono stati molto raffinati, sono state introdotte in modo analitico le attività aeree e navali, sono proposti diversi tipi di combattimnto, dal travolgimento, al combattimento mobile, al combattimento “preparato”.

I pregi del nuovo sistema sono un’attenzione particolare alle diverse prestazioni dei diversi tipi di armamento (ruolo particolare dei cannoni anticarro, delle artiglierie, delle unità speciali, siano essi genieri, commandos, marines, delle truppe mobili con capacità di ricognizione, degli incursori attivi nelle profondità del deserto).

Questa raffinata attenzione al diverso uso delle singole unità, abbinata ai sempre complessi problemi inerenti la logistica, dato essenziale della guerra nel deserto, rende l’apprendimento del nuovo sistema assai faticoso.

A ciò purtroppo si aggiunge una non molto ordinata presentazione delle regole: nonostante l’abbondante materiale di supporto le regole sono sparse tra regolamento vero e proprio, display di aiuto, tabelle varie. Inoltre ad oggi non è ancora disponibile un documento che raccolga in modo ordinato le errata.

Con una certa sofferenza abbiamo affrontato fin qui due scenari: Fox Killed (5 turni) che ha visto la antistorica vittoria delle truppe Italiane che hanno mantenuto il controllo di Tobruk e Bardia di fronte alle più mobili truppe del Commonwealth; e Sonnenblume (5 turni) che ha visto la vittoria delle truppe del Commonwealth che hanno difeso (ancora) Tobruk dagli assalti di Rommel. In entrambi gli scenari grande ruolo hanno avuto le posizioni fortificate hanno molto contribuito a fiaccare degli assalti forse non ben preparati.

Ora la sfida è affrontare la “Tunisian Campaign” (7 turni) giocata su quattro mappe, e che vede la partecipazione anche delle forze USA e delle truppe di Vichy.

Seguirà resoconto dello svolgimento della Campagna
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Buone ferie!

Le attività in sede si sono ufficialmente ridotte per la meritatissima pausa estiva: ciascuno dei nostri affiliati si è portato in vacanza almeno uno o due regolamenti per la ripresa di settembre, quindi ci aspettiamo delle “calde” novità a breve.

Nel frattempo una piccola carrellata dal tavolo del tridimensionale, dove hanno fatto la prima apparizione le miniature del nuovo Runewars Miniature Game (FFG), ancora in lavorazione ma già pronte ad affrontarsi in battaglia.

Buone ferie/vacanze a tutti e ci vediamo a settembre!


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Austerlitz 1805: gli eroi dei due schieramenti

E mentre infuria la battaglia c’è ancora il tempo per piccoli ma grandi atti di puro eroismo, di abnegazione e spirito di sacrificio.

Voltigeurs (eccellenti tiratori francesi e italiani) che avanzano inesorabili in ordine sparso creando varchi nelle linee austriache quasi sparassero cannonate

Difesa di Colloredo

Linee dopo linee di fanti che resistono imperterriti al fuoco nemico per permettere ai rinforzi di sfilare dietro di loro e riorganizzare una qualche forma di difesa poco più arretrata

Linea Austriaca

Cavallerie che si sfidano a sciabolate come in battaglie d’altri tempi

Corrazzieri Francesi

Artiglierie surriscaldate

Cannoni austriaci

Ordine di manovra per la Colonna Collowrath
Difendere la posizione ad ogni costo. Qualora possibile, ripristinare i contatti con le colonne Kyenmeyer e Doktourov, dei quali non abbiamo più notizie da ore.

Risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov
Signore, la pressione esercitata dai reparti francesi ci risulta insostenibile, chiediamo l’intervento immediato della Guardia a nostro sostegno. In alternativa degli squadroni dei nostri chevaux légers potrebbero fare la differenza.
Firmato Colloredo

Ordine di difesa per la Colonna Collowrath
Difendere la posizione ad ogni costo. Abbiamo già impegnato la Guardia. I vostri chevaux légers stanno contenendo efficacemente i cacciatori della guardia Francesi.

A tutti noi l’onore di morire per la gloria!

La fatica si fa sentire per entrambi gli schieramenti, Napoleone in persona arriva a sostenere i suoi

Napoleone e la spallata finale

È l’ultimo turno, sta scendendo la sera:

“Comandante Kutuzov non ce la facciamo più, tocca ripiegare,

cerchiamo di farlo un po’ in ordine”

e si trasforma presto in rotta disordinata.

Gli unici che ancora non abbandonano la posizione, ma solo perchè ignari delle sorti dei compagni, sono i superstiti della colonna Kyenmeyer e il loro comandante ferito gravemente.

Ma Telnitz è ancora austriaca!

Erano riusciti ad asserragliarsi nel villaggio obbiettivo degli alleati…solo questo ha reso un po’ meno grande la vittoria francese.

La storia si ripete sempre? Vedremo alla prossima campagna!

FM
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Austerlitz 1805 Bagration e le riserve: ordini contrastanti

Finalmente arriva la colonna Bagration, in ampio ritardo e in altrettanto perfetto disaccordo con il comando.

In risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov

Comandante, i nostri esploratori ci riferiscono di concentrazioni di francesi tutt’altro che propensi a smobilitare o alla ritirata.
Suggeriamo un aggiornamento e o revisione del piano di battaglia della giornata.

Per quanto riguarda invece la nostra avanzata ci risulta in perfetto orario e coordinamento con le colonne Langeron e Collowrath, da cui però non abbiamo riscontri da qualche ora.

Doktourov riceve in sequenza prima l’ordine di seguire Kyenmeyer, poi di sostenere Langeron sul Pratzen e infine uno generico di ripegare.

Decide di occupare i due villaggi, da poco oltrepassati, e rimane isolato

Doktourov in ritirata

Ordini di manovra per la Colonna Collowrath
(anche questi in rapida successione)

Procedere a copertura della colonna Pribzewskj avanzando alla destra della Colonna Langeron
Procedere a copertura della colonna Langeron occupando le alture del Pratzen
Procedere a copertura dei reparti Langeron in arretramento

Anche gli ordini di Pribzewskj e Liechtenstein sono difficilmente applicabili, la pressione dei francesi rende angusti gli spazi di manovra

Risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov

Comandante, ci portiamo immediatamente in copertura, anche se il collega Caramelli non vuole sgomberare la strada e non vediamo altri reparti di cavalleria di Liechtenstein a nostro sostegno.
Firmato Colloredo

Langeron in rotta, la battaglia investe le riserve

Bisogna correre ai ripari, il piano alleato originario è evidentemente fallito, i francesi travolgono tutto, o bombardano duramente i quadrati austriaci che ancora resistono.

Colloredo cerca inutilmente di raggiungere i reparti sbandati di Langeron in fuga.

Kutuzov impegna le ultime riserve al “centro”, o meglio quello che adesso è diventato il “centro” :

La guardia interviene

– Guarda Ivan, di là, mi sembra di vedere … sì, arriva la nostra Guardia!!! Bene!!!

– Bene un corno, Vassilj, siamo spacciati…

FM
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Austerlitz 1805, la nebbia si dissolve: sorpresa sul Pratzen

I primi turni di gioco sono volati, le truppe sono in avvicinamento e non si sente ancora tuonare nemmeno un cannone.

Grandi manovre di Napoleone che sfrutta la netta superiorità organizzativa per concentrare il più velocemente possibile le truppe necessarie all’offensiva.

Francesi in marcia

Francesi in marcia

Anche le retrovie alleate cominciano ad affollarsi di rinforzi, ma al momento non hanno ordini particolarmente brillanti.

Rinforzi alleati nelle retrovie

Rinforzi alleati nelle retrovie

Le colonne Kyenmeyer e Doktourov avanzano intralciandosi a vicenda e rallentando per mantenere un minimo di ordine, ma ben decise a impadronirsi di Telnitz idealmente sguarnita, e da lì aggirare il fianco di Napoleone.

Ordine di manovra per le Colonne Kyenmeyer e Doktourov:
Avvistati in lontananza reparti sbandati di Francesi oltre il Santon, procedete spediti ad occupare Telnitz per poi coordinarvi con l’avanzata della Colonna Langeron e chiudere quindi i francesi in una morsa letale.

Manovre

Manovre

Appostato ad attenderli c’è invece il corpo di Davout, non numeroso ma eccellente, e altrettanto deciso a non lasciar passare alcun nemico.

Dai registri di ruolo del Corpo Davout
Signore,
abbiamo drammaticamente bisogno di rifornimenti, sia per i cannoni che per gli uomini che per i cavalli.
In queste condizioni non abbiamo modo di difendere Telnitz efficacemente in caso di ingaggio da parte del nemico.
Chiedo l’autorizzazione a lasciare la piazza sguarnita e di fare confluire tutti i nostri effettivi al vostro comando diretto.
Firmato Friand
per visione L.N.Davout

Al Pratzen!

Al Pratzen!

Nel frattempo il corpo di Soult punta fulmineo alle alture del Pratzen, sfruttando la nebbia mattutina per avvicinarsi indisturbato, al primo diradarsi è improvvisamente troppo tardi per tutto:

Dove sono i cannoni?
Perché non sono ancora carichi?
Voglio una linea pronta al fuoco, la voglio subito!
Staffetta, porta immediatamente questo messaggio!

FM
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Austerlitz 1805: schieramenti e ordini di battaglia

Preparativi lunghi, ma eccovi lo schieramento, gli obbiettivi e i generali principali.

Abbiamo raccolto da libri, siti Internet e altri giochi quante più possibili informazioni sulle composizioni dei due eserciti per arrivare a questo compromesso:

Francesi generali fanterie cavalieri artiglierie
TOTALI 24 450 108 108
Alleati generali fanterie cavalieri artiglierie
TOTALI 27 502 150 177

e per ricostruire al meglio la situazione abbiamo deciso di far partire lo scenario da posizioni storiche con gli ordini definiti, lasciando la possibilità di modificarli solo in seguito mediante messaggeri (o più velocemente se entro il raggio di controllo/comando).

Questo fattore è stato largamente determinante: Kutuzov e Napoleone sono partiti entrambi fuori mappa, ma Napoleone aveva eccellenti capacità di comando e ottimi generali subalterni, in grado di recepire e applicare nuovi ordini quasi immediatamente.

I messaggi di Kutuzov invece sarebbero arrivati con un ritardo da un minimo di due turni a un massimo di 5 o addirittura 6 per i reparti più distanti, a volte largamente superati dagli eventi, inapplicabili o intercettati da esploratori o truppe nemiche.

Napoleone ha fatto scattare la trappola, abbandonando le alture del Pratzen e fingendo una ritirata.

Gli alleati vorrebbero prendere l’iniziativa e lanciano le colonne Kyenmeyer e Doktourov in marcia per aggirare i francesi sulla sinistra. Al centro una solida avanzata dovrebbe permettere di controllare il campo dalle alture.

(Anonimo – lettera in russo trovata sul Pratzen alcuni giorni dopo la battaglia)

[…] questa guerra ci sta sfiancando, fa freddo, non freddissimo ma i miei uomini si lamentano delle marce (illeggibile)

A chi servirà poi questa collinetta pelata e ghiacciata?

(bruciature)

Spero di tornare presto e riabbracciar […]

Austriaci e Russi si attestano ignari sul Pratzen, la nebbia mattutina nasconde le truppe francesi in avvicinamento

nessuna notizia invece del Generale Bagration e delle sue truppe, che dovrebbero supportare l’attacco dal fianco destro degli alleati

Ordine di manovra per la colonna Bagration

Non vediamo ancora i vostri effettivi avanzare lungo la strada per Santon, in lontananza i francesi hanno tutto il tempo per smobilitare senza alcuna minaccia o pressione da parte vostra.

Il piano generale prevedeva che per questa ora aveste già dispiegato le artiglierie per investire il Santon.

Urgono vostre notizie.
dallo SM Kutuzov

FM
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Austerlitz 1805: partenza

Al tavolo del tridimensione è stata recentemente completata una lunga sessione dedicata a una delle battaglie iconiche del periodo napoleonico: Austerlitz.

Dopo una breve rilettura del regolamento Aquile per l’Impero abbiamo deciso di utilizzarlo anche in questo caso, perchè piuttosto agile e flessibile per grandi battaglie con miniature in scala 15 millimetri.

Tre mesi di raccolta delle informazioni sul luogo della battaglia, sulla composizione delle armate e sugli ordini e i ruoli dei corpi e delle divisioni, oltre alla raccolta delle miniature necessarie e del materiale scenico. Da lì altri 8 mesi circa per rigiocare la battaglia vera e propria, una serata a settimana.

La situazione storica del pomeriggio del 2 dicembre 1805 è descritta dalla mappa qui sottostante, dove è stata evidenziata l’area riprodotta in sede.

start

Ecco dunque le miniature, suddivise per corpi e divisioni o brigate, oltre alle alture del Pratzen e a qualche altro elemento scenico minore, sul tavolo della sede:

sede01

Come già testato in precedenti battaglie abbiamo optato per una rappresentazione di 1 a 120 per la fanteria, raddoppiando quindi il rapporto consigliato dal regolamento (1 a 60) e aggiustando di conseguenza anche i rapporti numerici di cavalleria e artiglieria, oltre che per il calcolo delle distanze, ingombri, raggio di comando dei generali ecc…

Una faticaccia ma ne vale sempre la pena!

FM
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