9me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE
Busto, 10 Novembre 2016
Giovedì 10 novembre si è tenuta la seconda sessione de La Grande Nation.
Le elezioni, che hanno visto la Montagne come primo partito, hanno determinato la composizione della nuova Assemblea Nazionale. I pochi Realisti eletti, ufficialmente fuorilegge, si sono mimetizzati nel settore centrale, occupato dal Marais. Il “camaleonte” Sieyès passa dal Marais al Fogliante, che guadagna il Governo.
Un’alleanza di sinistra (Gironde, Montagne, Sans-culottes) ha eletto Petion Sindaco di Paris mentre Lafayette ha conservato il comando della Guardia Nazionale, per conto del Governo Fogliante.
La medesima alleanza di sinistra, fortemente insoddisfatta del tiepido Governo Fogliante ha appoggiato la journée lanciata dal Bot sanculotto, sollevando la maggioranza delle 12 sezioni parigine (terzo round del turno del 1791).
Temerariamente il Fogliante ha schierato tutti suoi i personaggi nel tentativo di chetare le sezioni scontrandosi in accaniti dibattiti con gli oratori della sinistra (privi peraltro di Robespierre, impegnato in attività politica nella regione del Nord-Pas de Calais).
Al termine dei dibattiti i rivoltosi lanciano ben 17 dadi contro solo 3 dal Governo: e ottengono un solo successo! Il minimo perché la journée riesca ed abbatta il Governo, permettendo però al Fogliante di mantenere a piede libero tutti suoi personaggi.
Da segnalare l’assenza da questo cruciale evento di Lafayette, in vacanza in Auvergne, che sottrae al Governo l’appoggio della Guardia Nazionale (da segnalare anche l’errata applicazione della regola che affida al Sindaco il controllo della Guardia Nazionale nel caso di assenza del Comandante).
Termina quindi il fugace regime della Legislativa e si instaura la Convenzione, con la Gironde al Governo. Anche nelle nuove elezioni la Montagne risulta il primo partito mentre il girondino Petion viene confermato Sindaco. Il Re è imprigionato. Il “camaleonte” Sieyès passa dal Fogliante alla Gironde (che, come abbiamo detto, detiene il Governo).
Il turno del 1792 si apre con lo scoppio della Guerra di Vandea. Talleyrand, per il Marais, propone la legge della Coscrizione obbligatoria per far fronte con le armi alla minaccia vandeana, ma il Governo, su consiglio dal Fogliante, fuorilegge ma per ora non perseguitato dalla polizia governativa, approfitta della contrarietà del Bot Sanculotto per respingere la legge.
In campo vi sono quindi le tre Armate Vandeane, in Poitou-Charentes, e tre armate Governative, sparse tra le regioni francesi. Le potenze europee sono ora all’erta (tre markers già impegnati sui quattro necessari per attivare la Guerra della Prima Coalizione) ma non ancora mobilitate.
E’ stato svolto un solo round del turno 1792. Il seguito a mercoledì 16 novembre.