Progett(in)o gladiatorio. Parte seconda

Giovedì prima partita a Ferrum et gloria. Impressione positiva, diversi capovolgimenti di fronte nel corso della partita. Gioco sicuramente da approfondire, ma è ancora presto per una valutazione.

Nel frattempo (e come promesso) ecco i gladiatori del lanista El Rampinicus, vincitori del primo scontro. Miniature dipinte da Stefano Marzi.

 


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Progett(in)o gladiatorio

La sezione grandi assenti dell’AWAM ha dato inizio a un piccolo progetto che ci porterà a simulare dei classici combattimenti tra gladiatori.
Sono già all’opera due “lanisti”, cioè degli impresari/gestori di scuole di gladiatori.
Ecco la prima scuola gladiatoria, quella di Matolo Maxino:

 

A breve (il tempo di far mettere in posa davanti al fotografo i rudi gladiatori) avremo anche le immagini dei combattenti del secondo lanista, ovvero Eliogabalo (detto El) Rampinicus!
Come regolamento, abbiamo ipotizzato di utilizzare il recente, e italianissimo, Ferrum et gloria, della Ganesha games

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Il regolamento prevede la possibilità di fare “scontri di scuole”, durante i quali due scuole gladiatorie di 5 gladiatori si scontrano schierando 3 combattenti e giocando 3 incontri. Sembra una buona formula per organizzare un campionato di “club”.

Dal momento che non lo abbiamo ancora testato, ci riserviamo di tornare sull’argomento in un prossimo futuro.

Peraltro segnaliamo che l’autore, Massimo Moscarelli, ha realizzato anche un eccellente sito pieno di informazioni sul materiale (miniature e arene) per il gioco. Trovate il sito a questo link.

Per quanto riguarda l’arena, l’intenzione è di realizzarne una in carta, questo prodotto sembra molto buono, anche se di dimensioni forse eccessive.

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Ma la speranza è di riuscire a realizzare, autocostruendola, un’arena di questo tipo:

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O, più realisticamente, un’arena “astratta” e più pratica come questa:

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Ci aggiorniamo dopo il primo lancio dei dadi!


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Bollettino del 12 Giugno

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6me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 12 Giugno 2015

Sul tavolo di Carthage balzo in avanti di 2000 anni ed ecco riapparire in sede Nations in Arms, seconda edizione del gioco Le Grand Empire: si tratta di uno strategico su mappa ad esagoni (sempre più una rarità) che copre l’intero periodo Napoleonico, dalle fasi immediatamente successive alla rivoluzione (1792) fino al 1815. Per la prima partita si è scelto lo scenario di Marengo, un singolo turno di gioco ma con tutti gli elementi base del gioco (terrestre e navale). Un inizio folgorante della Coalizione, grandemente aiutata dalla sorte, ha messo in difficoltà il Francese che sta cercando di recuperare il terreno perduto sul filo del rasoio (e dei punti vittoria). Vedremo come andranno le cose quando verrà messa sul tavolo la campagna vera e propria, dove l’attrito delle armate crea notevoli problemi logistici, specie all’attaccante: è difatti nell’aspetto strategico, soprattutto per la parte di produzione e rifornimento, che il titolo si differenzia da altre simulazioni dell’epopea imperiale.

Seconda partita The Witcher Adventure Game: giocando con un maggiore controllo delle meccaniche di gioco si possono meglio apprezzare gli elementi di background del titolo (disseminati in tutte le carte) e la reale differenza tra le strategie di vittoria per i diversi personaggi che, come detto nel precedente bollettino, richiedono un approccio di gioco allineato alle specifiche caratteristiche di ciascuno.

Nessuna grande novità dagli altri tavoli (tridimensinale, Ardenne): ci sentiamo per la prossima edizione del bollettino!


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