Bollettino del 29 Maggio

bulletin-detail-cleaned-resized

5me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 29 Maggio 2015

Sul tavolo del tridimensionale l’Antico lascia spazio al Napoleonico: inizia lo schieramento del truppe Francesi contro Austriaci e Russi. Vedremo la settimana prossima cosa sta succedendo in dettaglio.

Prima partita per The Witcher Adventure Game, gioco edito da FFG, ispirato al celebre strigo Geralt di Rivia, protagonista dei romanzi del polacco A Sapkowsky , nonché della fortunata serie di videogiochi omonimi che, festeggia in questi giorni l’uscita del suo terzo capitolo. (nota di servizio: la FFG ha pubblicato il lavoro di un autore polacco, un ragazzo molto simpatico e disponibile che abbiamo conosciuto a Lucca quest’autunno durante il playtest di una beta molto avanzata).

Premesso che questa non vuole essere una recensione, ma semplicemente “ un primo contatto” col soggetto, potete constatare dalle foto la buona qualità dei materiali forniti dall’editore e la ricca e funzionale dotazione .

witcher01

Il gioco è piuttosto semplice nelle sue linee generali. I quattro eroi, controllati dai giocatori, si muovono lungo la mappa raccogliendo indizi e investigando su strani avvenimenti che turbano i regni del Nord.  Naturalmente il pericolo è sempre in agguato sottoforma di mostri che popolano le regioni o di eventi sfortunati che li rallentano nei loro progressi.

Ogni giocatore ha due azioni a turno, oltre a viaggiare ed investigare, può acquisire potenziamenti, attivare un potere speciale o riposarsi. Particolarmente riuscita la caratterizzazione dei personaggi, realizzata attraverso un mazzo di carte personalizzate e la presenza di un’azione esclusiva per ciascun personaggio: in questo modo i quattro giocatori hanno in effetti la possibilità (o meglio la necessità) di sviluppare delle strategie differenti; a titolo di esempio il Bardo dovrà costruire la sua rete di collegamenti (rappresentata dalle carte “Amici”) mentre il Nano potrà dare ordini ai componenti della sua compagnia, ognuno in grado di effettuare un’azione unica ed esclusiva.

Rapido ed elegante il combattimento, che impiega dadi iconici, alcuni dei quali utilizzabili solo da un particolare personaggio. Interessante anche la gestione delle ferite, che limita progressivamente nella scelta delle azioni disponibili e che rende necessario, di tanto in tanto, riposarsi.

witcher02

Il gioco è competitivo ma senza esagerare, in fondo i quattro protagonisti, pur avendo una loro personale agenda, potrebbero anche definirsi amici

Il mondo è cupo, i tempi difficili e risolvere con successo una missione spesso lascia l’amaro in bocca, entrambe gli aspetti ricalcano ottimamente il mood dei romanzi di Sapkowsky. Non ci sono eroi e soprattutto non ci sono eroi buoni.

Come con Arkham Horror o Eldritch Horror, ritengo che, per dare il meglio di se, the Witcher debba essere giocato senza fretta, leggendo ad alta voce il testo delle carte e cercando di calarsi nel mondo glauco e tormentato descritto dall’autore, anche perché vi è la possibilità di intervenire nella risoluzione delle missioni degli altri giocatori.

Valutazione finale? Avevamo premesso che non si trattava di una recensione. In ogni caso al termine della partita tutti giocatori erano soddisfatti dell’esperienza. In particolare il vincitore che, ha rivelato di aver guardato, su YouTube, la serie di telefilm polacchi con lo wiedzmin come protagonista (si tratta di una serie degli anni novanta sottotitolata in inglese….fortunatamente https://www.youtube.com/watch?v=Mi4x8EOMHRM. C’è anche un film…)


Si conclude la prima guerra punica sul tavolo di Carthagecon i due turni di gioco corrispondenti agli anni 256 e 255 a.C. Visto il finale piuttosto sorprendente ecco il resconto dettagliato dello scontro.

Il 256 si apre con inconsueta aggressività del Senato Cartaginese che vorrebbe arruolare una quarta armata. I due Suffeti, prudentemente, si limitano a rimpiazzare le perdite delle due armate posizionate in Sicilia.

Al solito Messina cambia di mano con il disfacimento per attrito della esigua guarnigione romana.

Brillante operazione dei Proconsoli romani che spostano la flotta da Taranto a Napoli, subendo poche perdite nello Stretto, imbarcano un’Armata Consolare appena reclutata, riescono a circumnavigare la Sicilia e sbarcano con qualche difficoltà davanti a Lilibeo…

…per essere poco dopo distrutti dalla terribile armata di Cartalone: dado lanciato 0 ma +18 di modificatori tra capacità del leader, esperienza e cavallerie !!.

Battaglia inconcludente davanti a Siracusa, controllata dal Romano, tra il Field Consul e l’inetto Bostar (1-5-D).

Il 255 si apre con importanti scelte politiche: il Senato Romano sbanda tutte le tre consolari in campo, fortemente indebolite. La sfortuna e la grettezza dello stesso senato però ostacola nuovi reclutamenti e Roma si trova con una sola consolare (in Campania, al comando del Field Consul) e una ridotta flotta comandata da un pretore basata a Siracusa.

Per non essere da meno anche il Senato Cartaginese assume un atteggiamento cauto e sbanda un’armata (quella di Bostar, già richiamato alla fine del turno precedente).

Cartalone recupera la fanteria posizionata a Catania per dirigersi su Siracusa ma il Field Consul (2-5-C) infila una sequela di continuità, marcia sulla costa tirrenica fino a Reggio, attraversa lo stretto sfuggendo alle navi puniche, inizia l’ennesimo assedio di Messina (presidiata soprattutto da Galli); si riattiva poco dopo, demolisce i muri di Messina e lancia un assalto che fallisce, infliggendo comunque più perdite di quelle subite.

Cartalone è costretto a tornare a Messina e sconfigge la consolare Romana rimuovendo l’assedio di Messina; si sposta poi a Siracusa e inizia l’assedio, supportato dai 15 squadroni dell’ammiraglio Himilco. Nell’ultima attivazione ridurrà di tre livelli la difesa delle potenti mura della città (che mantiene comunque un moltiplicatore di 4).

Nella fog of war, non si sa come, il Field Consul si attiva nuovamente (chiaro esempio di regole cannate) e con una consolare useless mette di nuovo, disperatamente, Messina sotto assedio.

L’annata (e la guerra) viene decisa dal successivo LAM di Siege.

Messina resiste mentre a Siracusa il Romano conclude una serata non particolarmente brillante in quanto a dadi con un 7 che peggiorato di 3 dalla presenza della flotta di Himilco raggiunge uno strepitoso 10 che azzera la pur nutrita guarnigione.

Cartalone occupa Siracusa, ultima città della Sicilia mancante al controllo punico.

A fine turno Cartagine consegue la vittoria automatica.

(E possiamo immaginare come il Senato Cartaginese stia meditando sul come sbarazzarsi di un troppo brillante generale Cartalone e della sua potente armata mercenaria).


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Expo Model: parte seconda

L’Expo Model si è conclusa con un ottimo successo di pubblico: molti i vistatori, i curiosi e i giocatori che si sono presentati ai tavoli organizzati dall’AWAM, e contiamo sul fatto che anche i più pigri avranno voglia di contattarci al nostro indirizzo info@awam.busto.it

Ecco una seconda carrelata di istantanee della giornata di domenica:

Il nostro stand di ingresso

expo14

Assalto alle mura di Antiochia

expo12

la sortita dai bastioni

expo13

in pattuglia nelle strade di St. Valery (Francia 1940)

expo11  expo10

il tavolo di AWAMIJA SFIGAZIJA:

expo15


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Bollettino del 22 maggio – Ardenne

Fronte: Ardenne (Ardennes ’44)

Aggiornamento del 19 dicembre. La mattina si apre con il blocco della 116Pz a causa di scarsità di rifornimenti. Così, il fronte a nord di St. Vith e nei dintorni di Vielsalm vede rallentare la spinta sul corridoio centrale delle operazioni.

Vielsalm_19dic_AM

Unità della 116Pz bloccate dalla mancanza di rifornimenti.

La situazione attorno a Bastogne, invece, vede l’occupazione dei quartieri settentrionali della cittadina durante le prime ore del mattino; le operazioni sono condotte dalle divisioni Lehr2Pz. La città è destinata a cadere completamente la sera del 19 dicembre. Gli alleati si ritirano e si riposizionano nei boschi attorno alla città.

Bastogne_19dic_AM

Bastogne la mattina del 19 dicembre.

Bastogne_19dic_PM

Bastogne la sera del 19 dicembre.

Sempre lungo il corridoio centrale è da riportare, dopo un lungo ed estenuante combattimento, la caduta di Houffalize; la cittadina è costata agli alleati due unità, una delle quali corazzata. Anche in quest’area è di scena la 2a divisione Panzer, coadiuvata dalla 26ma divisione.

Houffalize_19dic_AM

Houffalize alle prime luci del mattino del 19 dicembre.

Houffalize_19dic_PM

La cittadina di Houffalize come appare alla sera del 19 dicembre.

Sul fronte nord, la resistenza degli alleati attorno a Monschau è decisamente elevata. I ripetuti attacchi portati dalle truppe tedesche non sortiscono risultati positivi, anzi costano diverse perdite ai Fallschirmjäger schierati nella zona.

Monschau_19dic_PM

Sul versante meridionale, come a Nord, riportiamo una situazione di stallo. Le forze tedesche sono fondamentalmente equivalenti, se non inferiori, a quelle alleate; pochi progressi ottenuti a caro prezzo. Da segnalare la resa di Effelbruck ai paracadutisti tedeschi; una conquista che ha comportato numerose demolizioni di ponti nelle zone circostanti.

Effelbruck_19dic_PM

Le posizioni attorno Effelbruck e i rinforzi che si delineano all’orizzonte.


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Aggiornamento al bollettino del 15 maggio

Aggiornamento dal fronte delle Ardenne (Ardennes ’44).

Siamo arrivati al turno pomeridiano del 18 dicembre. Dal prossimo turno le cose inizieranno a complicarsi per il tedesco; si dovrà fare i conti con i rifornimenti di carburante.

L’avanzata lungo il corridoio centrale continua e Bastogne si intravede all’orizzonte; appare già difesa, mentre alcuni rapporti delle unità di ricognizione segnalano colonne di rinforzi in veloce avvicinamento.

Bastogne come appare nelle prime ore pomeridiane del 18 dicembre.

Bastogne, come appare nelle prime ore pomeridiane del 18 dicembre, e lo schieramento di avvicinamento tedesco.

Bastogne_18dic_2

Le colonne di avio-trasportati alleate che accorrono alla difesa di Bastogne e della linea centrale di confine.

Continue reading


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Bollettino del 15 Maggio

bulletin-detail-cleaned-resized

4me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 15 Maggio 2015

Sul tavolo di Carthagedopo una lotta all’ultimo lancio di dado (intercetto/continuità), degno di una finale con rigori ad oltranza (passatemi il paragone calcistico), il Romano l’ha spuntata, è riuscito ad attraversare lo stretto e con un fortunato 9 in assalto prendersi Messina.Tuttavia il turno seguente, con un altro 9 d’attrito sotto assedio, si è liquefatto lasciando dilagare nell’assalto il Cartaginese nella città sullo stretto.
Per fortuna l’alleanza acquisita con Siracusa scongiura al momento la vittoria navale automatica del Cartaginese…

carthage01

(scoperto anche il mistero della quinquireme ad Enna: il counter era stato utilizzato per indicare il raggio di rivolta dei Siculi…).

Grandi lavori ai tavoli del tridimensionale per gli ultimi preprativi in vista dell’Expo del prossimo weekend: qui di seguito alcune istantanee dello scenario Uno strano rumore di ferraglia: vi aspettiamo ovviamente sabato o domenica prossima.

L’entomologo con le sue creazioni al seguito per le vie di AWAMIJA SFIGAZIJA:

pulp03

Una visuale dall’alto delle strade cittadine:pulp02

lo scontro è imminente!:

pulp01

Ultimi ritocchi allo scenario:pulp04


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Il programma dell’AWAM per Expo Model Show (parte I)

Mancano solo una decina di giorni all’Expo Model Show (23 e 24 Maggio a Busto Arsizio): ecco quindi una prima anticipazione del programma dell’AWAM per il prossimo weekend.

St. Valery – Francia 10 Giugno 1940

La disperata corsa contro il tempo e le avanguardie tedesche dei resti di un plotone della 51st Highland Division nel tentativo di raggiungere il porto di St. Valery ed imbarcarsi per l’Inghilterra

REGOLAMENTO: 20th Century and beyond Skirmish Actions (Home made)                                                                                                           SCALA:    20 mm
TIPO:     Skirmish
MINIATURE:   FAA/SHQ
Presentato il 23 e 24 maggio

Antiochia 1097-98

Le fasi finali dell’assedio di Antiochia, in mano ai Selgiuchidi da parte delle armate crociate, allo scopo di aprirsi la strada verso la Siria e raggiungere l’agognata meta: Gerusalemme

REGOLAMENTO: ANTICAMENTE di Fabio Farneti
SCALA: 10 mm
TIPO: Tattico
MINIATURE: TBline, Kalistra
Presentato il 23 e 24 maggio

Uno strano rumore di ferraglia

Retrofantascienza ottocentesca (steampunk)
La prosperosa città di Awamija Sfigazija, centro di cultura e di progresso scientifico, è da tempo luogo di strani avvenimenti. Studiosi delle più svariate scienze hanno eletto la città come sede delle loro ricerche. Ricerche che hanno prodotto grandi avanzamenti tecnologici, che non sempre hanno trovato tutti d’accordo sugli “inevitabili effetti collaterali”.

REGOLAMENTO: Pulp Alley
SCALA:    28 mm
TIPO:     Skirmish  
MINIATURE:   varie
Presentato il 23 e 24 maggio


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Bollettino dell’8 Maggio

bulletin-detail-cleaned-resized

3me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 8 Maggio 2015

La febbre dell’EXPO MODEL sale, i test procedono senza sosta.

I tridimensionalisti stanno dando gli ultimi ritocchi al loro scenario: da un’anonima fortezza chissàche, chissàdove si è passati ad Antiochia: la porta della Siria, sempre con il regolamento Anticamente.

Dalle Ardenne (Ardennes’44) giungevano, ovattate dalle nebbia, le preghiere di un giocatore americano che a Bastogne resisteva eroicamente ma che vedeva la sua “sottile linea verde” cominciare a sciogliersi come neve al sole (SOLE ….. per favore: “ non nominiamo il sole invano” redarguiva, sogghignando, il giocatore tedesco)

ardenne01

“Dove sono quei dannati rinforzi”, questo era il mantra di Davide mentre Marco, sornione, faceva gli scongiuri.

Per i pochi superstiti della sala fumatori un Heroes of Normandy in salsa ….zombies. Il perfido professor Boelter scatenava su un ignaro plotone della 4th Division un nugolo di orride creature che ripetevano monotonamente e ossessivamente: “hunger….gehirn”.

heroes01

Nemmeno l’intervento del coraggioso professr Deadman (non trovate il nome inappropriato vista la situazione?) decano della Miskatonich University ha salvato gli sventurati dal loro triste destino! Certo che una media di poco superiore al 2 su dieci tiri contro almeno un paio di doppi 6 non aiuta ………..quando si dice “The stars are right”


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Nuovo modulo pubblicato: Volturno

Da oggi è disponibile sul sito AWAM un’altra produzione originale del nostro gruppo: si tratta di Volturno, un modulo per il gioco “Risorgimento 1859 – The battles” della GMT, che ricrea la battaglia del 1°ottobre 1860 tra l’esercito meridionale di Giuseppe Garibaldi e l’esercito borbonico di Re Francesco II.

volturno

Il modulo è disponibile in questa pagina, e lo trovate anche nel menu Games|Scenari ed espansioni.


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Bollettino del 30 Aprile

bulletin-detail-cleaned-resized

2nd BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 30 Aprile 2015

Il ponte del 1° maggio non ha interrotto le attività in sede: sul tavolo di Carthage continua l’assedio di Messana, ma non siamo riusciti a capire come sia finita una quinquireme nel centro della Sicilia…

carthage01

I tridimensionalisti hanno continuato a testare lo scenario di  “Anticamente“ che presenteranno all’EXPO MODELLISMO.  I crociati dopo aver riconquistato il loro krak, pagandolo  a caro prezzo, hanno dovuto fronteggiare il contrattacco di un’armata araba di rinforzo e hanno rischiato di farsi trovare coi …. ponti levatoi abbassati. Quando la situazione sembrava ormai compromessa,  la giornata è stata decisa da una carica disperata (chi ha detto fortunata?) dei cavalieri degli ordini militari che ha scompaginato l’esercito attaccante dando il tempo ai difensori di riorganizzarsi.

Nella sala fumatori  le galee di Venetia  hanno lasciato il posto alle astronavi di  “Firefly”: qui quattro intrepidi contrabbandieri  e i loro improbabili equipaggi  hanno scorrazzato per il Verse, inseguiti da Ravens assetati di sangue e  perseguitati da ispezioni e  continui controlli doganali dell’Alleanza (peggio di Equitalia). Tutto questo  per completare le missioni più o meno legali (ok di solito illegali) commissionate da personaggi di dubbia reputazione  nella speranza di racimolare “qualche pugno di crediti in più” e fare finalmente il colpo grosso!
firefly01


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail