Uno strano rumore di ferraglia. EXPO MODEL SHOW 23-24 maggio 2015

Dal cantiere dell’AWAM per l’EXPO MODEL SHOW stanno per uscire i giochi che presenteremo. Vi anticipiamo il primo, uno scenario a partecipazione ambientato in una grande città del sud-est Europa, in un ottocento fantastico, dove camminando per le vie è sempre possibile imbattersi in un automa sferragliante e sbuffante vapore, così come in strani uomini pipistrello dal robusto appetito sanguigno. Il tutto condito con scienziati pazzi e intrepidi avventurieri, ça va sans dire…
Per lo scenario verrà utilizzato il regolamento PULP ALLEY, che sta riscuotendo notevole successo e che garantisce partite fluide e, soprattutto, tanto divertimento!

Qualche anteprima? Eccole:


Le strade di AWAMIJA SFIGAZIJA, la fittizia città in cui si svolgono le imprese dei nostri eroi

Gli uomini (e non solo quelli) della G.P.L. – Gas Petano Limpizzer

L’entomologo a vapore e le sue fantastiche creazioni

In questo documento pdf: link troverete il background dello scenario e qualche altra sciocchezzuola 🙂


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Bollettino del 24 Aprile

bulletin-detail-cleaned-resized

1er BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 24 Aprile 2015

Iniziamo con questo primo bollettino una nuova “rubrica” del nostro sito: l’obiettivo è quello di raccontare, molto brevemente ma quasi in presa diretta, quanto avvenuto nella sessione classica del venerdì sera.

 

Sul tavolo del tridimensionale ancora una volta il regolamento “Anticamente“: questa serata ha visto le truppe crociate cercare di riconquistare la fortezza perduta  in terra santa.

La partita di Legion of Honor rimane congelata in quanto i giocatori sono impegnati in due altri tavoli: da una parte Heroes of Normandy, mentre sull’altro tavolo le nobili famiglie della Serenissima competono per scrivere il proprio nome nella storia di Venetia.

Prosegue la prima guerra punica nel tavolo di Carthage, ma la Sicilia rimane nelle mani dei Cartaginesi.

Nelle Ardenne (Ardennes’44) osserviamo gli americani che aspettano il bel tempo: resistere è durissima

 

 

 


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Shadows of Brimstone: la nostra “recensione” dopo diverse sessioni di gioco

Shadows of Brimstone rappresenta uno dei progetti arrivati in sede via KickStarter: grazie alla conpartecipazione di diversi membri abbiamo acquistato un buon 80% delle componenti proposte, dando piena fiducia alla Flying Frog anche alla luce degli altri titoli di questa azienda che abbiamo apprezzato in passato (Last Night on Earth, Invasion From Outer Space, Fortune and Glory).

brimstone

Il gioco come sapete è un dungeon-crawl cooperativo ambientato in un Vecchio West, ma caratterizzato da una forte componente fantastico-orrorifica. I giocatori infatti si troveranno ad affrontare nelle varie missioni mostri di varia natura, in locazioni che variano dalla classica miniera, ad altipiani ghiacciati e paludi infestate.

Le meccaniche di gioco sono decisamente agili, in stile Flying Frog, e ne trovate ampia descrizione su BGG: riportiamo qui invece i nostri commenti diretti, nella speranza che vi possano aiutare nella decisione di acquisto di questo titolo.

Il materiale di gioco

La qualità del materiale Flying Frog è sempre molto alta, con colori brillanti, cartone piacevolmente spesso e miniature di buona qualità; proprio sul tema miniature occorre fare la prima e più importante precisazione: tutte le minature devono essere assemblate in quanto sono fornite divise in vari pezzi. Già da solo il tema dell’assemblaggio rappresenta una decisa sopresa rispetto al passato, ma il problema si complica qui notevolmente in quanto la plastica con cui sono realizzate le minature è decisamente dura e quindi le parti da assemblare presentano quasi sempre dei residui dopo il taglio che è veramente difficile rimuovere, anche con taglierini e limette. Una volta assemblata la miniatura avrebbe bisogno di essere rinfinita riempiendo le fessure tra le varie parti e poi colorata: in tutta onestà in sede ci siamo fermati al puro assemblaggio, ma bisogna dire che il risultato finale non è ai massimi livelli. Durante il KickStarter il tema assemblaggio era passato in secondo piano (non ricordo neppure se era stato citato, ma nel mare di commenti è facile perderne qualcuno) ma all’apertura della scatola bisogna essere preparati ad un buon lavoro di rifinitura. Le miniature, una volta completate, sono comunque belle e riescono a dare un buon feeling alla partita.

 

La sessione di gioco
SoB è nella sua essenza un dungeon crawler, quindi il team di giocatori si troverà ad affrontare un percorso alla ricerca dell’obiettivo delle missione corrente. In ciascuna delle due scatole ci sono 12 missioni, 6 base e 6 avanzate, abbastanza da garantire una buona varietà e rigiocabilità pur nella ripetuta meccanica di base. Una serie di carte evento aggiungono elementi imprevisti durante la missione, garantendo un’ulteriore differenziazione delle missioni (oltre al layout della mappa stessa). Nel complesso quindi l’esperienza di gioco è decisamente divertente,  con una importante preponderanza delle fasi di combattimento rispetto all’esplorazione/indagine (a volte capita di arrancare nei corridoi completamente pieni di mostri, ma questo non è necessariamente un male).

 

Crescita dei personaggi
Il vero punto di forza del gioco emerge quando si giocano diverse sessioni consecutive, dando origine ad una vera e propria campagna: i personaggi hanno in questo modo la possibilità di migliorare i propri attributi (una classica crescita di XP), e per ciascun personaggio sono presenti diverse opzioni di crescita in termini di “azioni speciali”, permettendone una buona caratterizzazione.
Molto ben riuscita è poi l’interazione con la Città frontaliera dove i personaggi possono andare per acquistare nuove attrezzature, migliorare i propri skill e molto altro. Il gioco propone infatti una serie di locazioni dove potersi recare e ciascuna offre numerose opzioni personalizzate: a titolo di esempio il bandito potrà cercare di fare qualche piccola rapina per aumentare il proprio gruzzolo, mentre la ballerina nel saloon avrà altre opzioni… Ciascun locale poi pone qualche rischio potenziale: per esempio non è detto che il dottore riesca a guarirvi del tutto, magari vi lascerà una orrenda cicatrice… L’intermezzo tra le missioni vere e proprie diventa in SoB un vero e proprio gioco nel gioco, e spesso sono capitate qui le scene più divertenti della serata.
Anche per l’equipaggiamento è previso un percorso di upgrade: durante la partita infatti vengono raccolte delle Darkstones, pietre piuttosto pericolose (mettono a rischio di mutazioni) ma molto utili in quanto permettono di migliorare molte degli oggetti a disposizione dei giocatori nonchè di acquistare delle preziose munizioni potenziate, utilissime contro i boss finali.

 

Rigiocabilità
Come anticipato, la rigiocabilità del titolo è abbastanza alta: le missioni sono sufficientemente differenziate da non risultare ripetitive, le carte eventi cambiano spesso lo sviluppo di una partita, e ovviamente la parte del leone la fanno gli avversari. I vari “mostri” hanno caratteristiche differenti che implicano diverse strategia di difesa/attacco: al crescere dell’esperienza dei giocatori anche i mostri vengono potenziati, passando dalla versione base a quella “elite”, ovviamente più pericolosa. E’ proprio nell’area avversari che le espansioni danno il loto maggiore brim01contributo: il KS ha reso possibile la produzione di un gran numero di avversari differenti che permettono di creare situazioni di gioco decisamente differenti, sia nel normale svolgimento della partita sia nel gran finale con super boss quali l’amico qui a destra!
Le varie ambientazioni (miniera, altopiano ghiacciato, palude, terre desolate) diversificano in modo importante anche la fase di movimento ed esplorazione, sia per le regole specifiche sia per l’utilizzo di carte eventi specializzate.
Nel complesso quindi SoB è stato un ottimo acquisto,anche solo considerando le sole scatole base sulle quali questa recensione si è fondata:stiamo ovviamente aspettando con impazienza la prima ondata di espansioni che darà certo nuova energia al titolo.
Giudizio finale: 88/100

(Avrebbe potuto superare la soglia dei 90 punti, ma il tema miniature ha impedito a questo gioco di eccellere davvero sotto tutti i punti di vista)


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Kickstarter: la nostra esperienza in sede

KSNel giro di pochi anni KickStarter è indubbiamente diventata una delle piattaforme di crowfunding di riferimento anche per il nostro settore: sempre più editori difatti utilizzano questo sito per lanciare i propri prodotti, soppiantando sistemi storici quali il p500 lanciato dalla GMT. La sede rappresenta un punto di arrivo naturale per questo tipo di piattaforme in quanto permette di poter partecipare anche a progetti “impegnativi” economicamente dividendo le spese tra più giocatori, anche se ovviamente questo significa che il gioco non sarà di proprietà di un singolo ma dell’intero gruppo (e questo potrebbe essere un limite non da poco per i collezionisti puri).

Il rischio maggiore con KS è rappresentato dal fatto che non si acquista un gioco ma bensì si partecipa alla raccolta fondi per la sua realizzazione: questo implica che, per motivi differenti, esiste sempre il rischio di non ricevere nulla e vedere quindi i propri soldi scomparire nel nulla. Un caso storico è stato quello di Up Front, magnifico gioco di carte 2GM che ha raccolto quasi 340.000$ a fronte dei 30.000 necessari per la produzione, ma che è naufragato per problemi societari. Anche tra i nostri membri ci sono coloro che ancora devono medicarsi le ferite per questo tragico evento che non solo ci ha privati della ristampa del gioco, ma ha lanche asciato un brutto ricordo nel conto in banca.

Il caso di Up Front fa certo scuola ma tutto sommato devo dire che l’esperienza sia personale che di sede sono abbastanza positive: con pochissime eccezioni i progetti da noi sovvenzionati hanno avuto tutti esito positivo. Tra i principali citiamo

  • Heroes of Normandy, di cui abbiamo acquistato il 95% dei pledge, tutti arrivati regolarmente.
  • Cthulhu wars: arrivata la scatola base e in attesa delle espansioni. Uno dei progetti più costosi finora affrontati
  • Machina Arcana: originale titolo steampunk horror. Particolare la scelta del progettista di limitare il numero di pledge per garantire la consegna del titolo in una data “certa”, obiettivo poi centrato.
  • Achtung! Cthulhu – The WW2 Keeper’s & Investigator’s Guides: un interessante progetto, preso in modalità solo PDF, che da circa un anno ci regala ogni 2/3 mesi un’espansione per CoC in ambito 2GM.
  • Conan: altro progetto “monstre” appena completato. Qui siamo in trepidante attesa ma occorrerà attendere Natale..

La possibilità di condividere le spese tra diversi membre rende possibile partecipare a progetti altrimenti impossibili per un singolo non dotato di patrimonio familiare a sei cifre. E’ vero che mancherà il “possesso” del gioco, ma poichè tutti i titoli in questione saranno giocati solo in sede in fondo si tratta di un compromesso accettabile. Il vero rischio, in questi casi, è di lasciarsi prendere la mano e aggiungere un gran numero di accessori al gioco facendone lievitare di molto il costo finale: nel caso di acquisti personali controllare il proprio budget risulta di certo molto più semplice rispetto ad un operazione nella quale sono coinvolte diverse persone, ciascuna ovviamente con le proprie idee in proposito. Il consiglio è di fissare per quanto possibile un tetto di spesa sin dall’inizio del progetto.

Un aspetto molto importante da verificare è il tema spedizione e IVA: di recente molte aziende americane hanno iniziato a distribuire attraverso la rete europea, creando quindi dei titolo che sono definiti “EU Friendly”. Questo è un elemento essenziale da controllare EUin KS, in quanto garantisce che non verranno applicati dazi doganali nè imposte aggiuntive. In altre parole il costo reale sarà quello pagato al momento del pledge. Nel caso di Cthulhu Wars ad esempio, non EU Friendly, abbiamo dovuto chiedere una cortesia ad un amico svizzero in quanto i costi per l’IVA italiana, su un prodotto da diverse centinaia di euro, avrebbero pesato notevolmente. Cercate quindi subito il bollino EU Friendly e controllate le spede di spedizione: molto spesso non sono incluse nel pledge iniziale e possono variare in modo consistente. Come linea guida un gioco standard (scatola base con qualche espansione) dovrebbe avere dei costi di spedizione tra i 10 e 15 euro.

Una nota “tecnica”: in passato KS utilizzava Amazon Payments per il pagamento dei pledge (era necessario avere un account Amazon nella maggior parte dei casi), mentre di recente è possibile pagare direttamente con carta di credito: PayPal al momento non è supportato. Il costo del pledge viene preso dal vostro conto solo se quando il progetto viene chiuso (e quindi se ha raggiunto il budget): fino all’ultimo momento è sempre possibile cancellare il pledge senza perdere denaro ma quando io progetto si chiude i vostri soldi sono trasferiti e inizia la trepidante attesa…

Oltre a KS esistono altre piattaforme per il crowfunding dei giochi quali Indiegogo e la recente novità italiana di Giochistarter, che offre il grande pregio di presentare giochi in lingua italiana: in generale KS risulta ancora il sito più ricco in termini di offerta ma il proliferare di alternative indica che questo percorso di raccolta fondi sta in effetti ottenendo ottimi successi.


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Commenti dal tavolo da gioco: Legion of Honor

Dopo una lunghissima attesa (4 anni) finalmente è arrivata la scatola di Legion of Honor , un gioco di carte della Clash of Arms che permette di ricreare la carriere di soldato nelle schiere di Napoleone, dalla gavetta fino al grado di Maresciallo.

Vediamo quindi come è strutturato questo titolo. Ciascun giocatore controlla un soldato, rappresentato su una scheda da diversi attributi quali età, salute, denaro, charme, grado militare, onoreficenze, gloria ottenuta, esperienza, visibilità da parte dell’Imperatore… Durante la partita questi valori saliranno (o scenderanno) e si dovrà tenerne traccia mediante una serie di opportuni marker.

Il gioco si compone di una serie di “turni” corrispondenti alle fasi della campagna napoleonica: in ciascun turno si vive una fase di guarnigione seguita da una fase di campagna militare vera e popria. In entrambi i casi è legion01un mazzo eventi, opportunatamente preparato, che determina cosa potrà fare ciascun giocatore. In ogni fase di gioco quindi riceveremo una carte nella quale saranno disponibili, di solito, diverse opzioni tra le quali scegliere (ad esempio: addestrarsi all’uso della spada oppure corteggiare una dama ?). Molte delle carte, come quella qui a destra, creano delle situazioni di gioco speciali nelle quali il personaggio dovrà affrontare delle sfide particolari.
Nella maggior parte dei casi la scelta effettuata modificherà in modo positivo o negativo uno degli attributi di cui abbiamo detto prima: i dadi entrano raramente in gioco. La carriera del personaggio è data in primo luogo dalla Gloria e dall’Esperienza maturate: i vari gradi della Grande Armée sono guadagnati quando si raggiunge la soglia associata al grado stesso.  Nei turni di guarnigione crescono ovviamente gli attributi “secondari” mentre gloria ed esperienza (e visibilità da parte di Napoleone) sono fortemente legati alla campagna militare.

Molti eventi danno al gioco il colore dell’epoca, come ad esempio i necessari duelli, le bevute epocali o le partite a carte: specifici eventi storici sono inseriti nei mazzi eventi in ciascun “turno”, dando un buon feeling del periodo. Le principali battaglie sono state inserite in modo da apparire nel corretto momento storico: per ciascuna è indicata la lista delle armate che presero parte allo scontro, legion02e da qui l’importanza di essere nel posto giusto al momento giusto, ovvero farsi assegnare al comando maggiormente in prima linea (il tema dell’assegnamento al giusto comando è una delle meccaniche di gioco più importanti se non si vuole rischiare di rimanere fuori dall’azione).

Nelle singole battaglie le opzioni di gioco sono differenziate in base al grado corrente, in tre livelli: Line, Field e General: come detto questo è il momento in cui crescono maggiormente i punti Gloria e la visibilità agli occhi di Napoleone, elementi essenziali per poter raggiungere il sospirato bastone da Maresciallo.

Le regole opzionali permettono di introdurre un meccanismo con il quale i giocatori, se hanno raggiunto un livello di comando sufficientemente alto, possono influenzare l’esito della battaglia: viene utilizzato un classico sistema a matrice (opzione tattica giocatore vs azione casuale del nemico) ma anche questo aggiunge un buon colore alla partita.

L’interazione tra giocatori è abbastanza limitata: ci sono occasioni di duello o scommesse ad esempio, ma di norma ciascun giocatore agirà in modo quasi del tutto autonomo, anche se non lo definirei (come letto su BGG) un “solitario multigiocatore”.

Nel complesso ho trovato il gioco divertente, con materiale di ottima qualità e con molte strizzatine d’occhio ai “Duellanti”: va giocato ovviamente con il giusto spirito ma bisogna riconoscere a LdH molti elementi originali, e quindi non posso che consigliarlo a tutti gli amanti del periodo.

Giudizio complessivo: 80/100

GZ

 


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Finalmente live il sito AWAM 2.0

Dopo alcuni anni di dormiveglia, specialmente per colpa del webmaster (!!), il sito AWAM finalmente si rinnova non solo nella veste grafica ma soprattutto nella struttura: il passaggio a WordPress renderà possibile inserire in modo semplice articoli, commenti, recensioni, note di viaggio da parte di tutti i membri dell’AWAM. Nuovi contenuti dunque, e un occhio anche alle nuove modalità di accesso ai siti, in particolare via smartphone con un’interfaccia espressamente dedicata al mobile.
Per i viaggiatori in rete si apre la possibilità di inserire dei commenti (che verranno ovviamente moderati) in modo da poter creare una maggiore interazione con la comunità italiana dei giocatori.
Se questa è la prima volta che arrivate sul nostro sito possiamo consigliarvi, per iniziare, di dare un’occhiata alle nostre produzioni originali, ovvero i regolamenti completamente sviluppati dal nostro gruppo.

E quindi… buona lettura!


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

Benvenuti!

Featured

L’AWAM (Associazione Wargame Alto Milanese) nasce nel 1985 con lo scopo di  promuovere l’attività ludica nell’Alto Milanese

Il gruppo è costitituito da una quindicina di soci stabili ai quali si aggiungono nuovi elementi che partecipano solo sporadicamente alle attività nella sede di Busto.

La serata classica di riunione è il venerdì anche se gli scontri avvengono durante tutta la settimana.

Se volete contattarci potete farlo all’indirizzo info@awam-busto.it oppure potete raggiungerci anche sulla nostra pagina di Facebook.


Facebooktwitterpinterestlinkedinmail