Attività in sede

Salva a tutti: innanzitutto una riassicurazione, non siamo scomparsi, nè siamo finiti nel vuoto cosmico in seguito ad una lotta con i Grandi Antichi. Sicuramente però questo 2018 ci ha visti attraversare una fase di decisa pigrizia, visti i pochi articoli presentati qui: cercheremo di rimediare a partire da questa seconda metà anno, è una promessa.

Ecco dunque quanto sta bollendo in sede:

  • Nel tavolo del tridimensionale grande interesse per il regolamento Saga (nuova edizione) che sta vedendo tutto il gruppo coinvolto in una serie di scontri (almeno due gruppi per serata, in contemporanea su due tavoli)
  • E’ arrivato Gloomhaven! Per questo titolone vi rimando ad un articolo in preparazione (a brevissino) ma vi posso anticipare che non ha tradito la lunga attesa

  • Un nuovo tavolo di Conan è partito da pochissimo: il matereriale che non abbiamo ancora provato per questo titolo è ancora molto ampio e la voglia di giocarlo è decisamente alta.

  • Il tavolo storico ha invece visto la chiusura della partita di World in Flames (circa un anno di battaglie) con una vittoria del tedesco, capace di piegare il sovietico prima dell’intervento alleato non solo grazie alle proprie truppe e strategie, ma anche con l’aiuto della dea bendata. In ogni caso congratulazioni e alla prossima partita! Nel frattempo abbiamo visto le mappe del nord Africa apparire sui tavoli: anche su questo un aggiornamento a breve.

Come sempre aspettiamo i vostri commenti e ovviamente se volete venirci a trovare in sede di potete facilmente raggiungere al nostro indirizzo info@awam-busto.it

Ciao a tutti!


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Una nuova produzione AWAM: Blood on the Blade!

Dalla fucina dell’AWAM sono usciti nel corso degli anni molti regolamenti, molti dei quali sono rimasti nei cassetti dei rispettivi autori, mentre solo pochi hanno visto una pubblicazione (la maggior parte sono disponibili qui sul nostro sito). Credo sia scritto nel DNA di qualsiasi giocatore: appena preso un gioco si comincia a pensare alle varianti che potremmo includere, e si passa poi ad un più ampio “come lo avrei fatto io un gioco su questo tema?”.

Oggi possiamo festeggiare la prima produzione AWAM che, dopo un periodo di playest interno, ha finalmente raggiunto lo stato di vero e proprio “prodotto”: si tratta di  Blood on the Blade, un completo insieme di regole per lo skirmish in solitario (o co-op), ambientato in un mondo fantasy ma che può essere anche giocato per partite più “storiche” (medioevali). Le espansioni pianificate copriranno tra l’altro proprio il Medioevo, l’era dei Vichinghi e forse anche il Segonku Jidai (Samurai), oltre alla prevedibile collezione di nuovi avversari che il mondo fantasy mette a disposizione.

Il regolmento include nove scenari che ricreano le classiche situationi dello skirmish quali la ricerca del bottino, l’attacco alla base nemica, la difesa della propria base, la liberazione dei prigionieri. Una serie di Marker Evento posizionati sulla mappa creeranno la necessaria Fog of War collocando in modo casuale nemici, eventi (e bottino!). Gli scenari possono essere giocati individualmente o come parte i di una campagna, le cui regole sono ovviamente incluse.

Blood on the Blade è disponibile qui sul sito di WargameVault in formato PDF contenente:

  • Regole di gioco
  • 9 Scenari
  • 8 Enemy Sheets
  • 2 Character sheets
  • 4 pagine di Tabelle
  • 2 Campaign Rosters
  • 1 Campaign Sheet
  • 32 markers

Fateci sapere cosa ne pensate!

PS: ovviamente, per tutti i soci AWAM, il titolo è disponibile gratuitamente! Un’altro piccolo motivo per iscriversi alla nostra associazione…


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Pericles: una recensione dopo 5 partite

Ieri sera si è conclusa la partita di Pericles (GMT) al tavolo dei “vecchi wargamers” (120 anni di esperienza ludica al tavolo) ed è quindi il momento di fare qualche considerazione in merito a questo nuovo titolo della GMT.

Pericles è un gioco “massiccio”: non fatevi ingannare dalla mappa a zone e dai blocchi di legno usati per indicare le forze militari, NON si tratta di un gioco semplice. Siamo alla 5/6 partita e questa era la prima volta che affrontavamo due turni di gioco (gli scenari introduttivi sono tutti da un singolo turno): nonostante questo si torna ancora a rileggere le regole e numerosi restano i dubbi su alcune meccaniche.

Descrizione generale

Pericles è un gioco per quattro giocatori (due spartani e due ateniesi) ma può anche essere giocato in tre (o in due) usando il meccanismo del “bot” già visto in Churchill, dove una serie di flowchart permettono di fare prendere le decisioni al giocatore mancante.
Il gioco si svolge in turni composti da due fasi principali: pianficazione delle azioni e esecuzione delle stesse. Durante la pianificazione ciascuno dei giocatori sceglie una serie di possibili azioni (issues) che vengono poi “discusse”, ovvero assegnate ad uno dei giocatori. La discussione avviene giocando dalla propria mano una delle carte politiche pescate a inizio turno, che forniscono un valore base (da 1 a 5) più dei bonus specifici per le singole azioni. Il meccanismo rende assolutamente possibile che una fazione scelga l’azione “Diplomazia” ma sia poi l’altra fazione ad acquisirla. Le azioni conquistate devono poi essere collocate (a faccia in giù) sulla mappa divisa in zone: le azioni di tutti i giocatori vanno a costruire una pila su ciascuna zona e verranno risolte dalla cima, quindi in ordine inverso rispetto alla loro collocazione: molto importante è quindi tenere conto della sequenza della azioni.

Nalla fase di esecuzione delle azioni, i giocatori scelgono in sequenza una una delle azioni della propria città e la eseguono. Le azioni permettono di creare nuove truppe, spostarle, attaccare ed effettuare azioni di diplomatiche di vario tipo.

Difficoltà di gioco

La difficoltà del titolo è mio parere data da due fattori:

1) la complessa pianificazione che richiede
2) le troppe assunzioni che i giocatori fanno in merito alle meccaniche

Il risultato è una curva di apprendimento piuttosto lunga: servono almeno 4/5 partite per prendere mano con le meccaniche di gioco e tentare di afforontare gli scenari più lunghi. In una serata aspettatevi di fare al massimo due turni (se già avete masticato le regole), ma spesso un turno cruciale può richiedere tutta la serata.

La Pianificazione.

Pericles richiede una complessa pianificazione: vanno valutate le carte pescate a inizio turno, decise poi quali “azioni” (issues) proporre per la discussione, dove/quando collocare le azioni sulla mappa (ricordando che l’ordine di piazzamento determina l’ordine – inverso – di risoluzione), e poi risolvere le azioni in modo corretto. La lotta interna delle fazioni non aiuta in quanto spesso la fazione non in controllo (che risulta sempre svantaggiata in punti onore, e quindi in punti vittoria) cercherà di prendere il controllo mettendo in campo delle azioni che non sempre “servono” alla propria città ma invece permettono di ottenere degli obiettivi personali: classico caso l’azione Ostracismo che fa consumare ai giocatori risorse preziose ma che non produrrà alcun effetto sulla mappa.

Altro tema di cui preoccuparsi è quello di garantire un sufficiente numero di Strategos (punti strategici) che serviranno per realizzare le varie azioni. Anche qui le prime volte ci si trova con le azioni giuste ma punti strategici insufficienti o viceversa.

Questa necessità di bilanciare interessi personali e della città è parte integrante della bellezza della fase di pianificazione ma contribuisce molto alla difficultà di realizzare i propri obiettivi.

Assunzioni in merito alle meccaniche.

La maggior parte dei giocatori ha sulle proprie spalle diversi anni di esperienza (almeno 25 a testa nel nostro caso) e quindi nell’affrontare un regolamento si danno per “scontate” molte delle meccaniche senza realmente approfondire la lettura delle regole stesse. Questo, nel caso di Pericles, può facilmente portare a delle grosse sorprese.
Un esempio: il “movimento”. In Pericles l’azione militare viene eseguita collocando su una zona il relativo marker, e il giocatore di turno può decidere di muovere un numero di pezzi militari in funzione di quanti punti strategici vengono spesi. Il fattore chiave è che non esite alcun obbligo di muovere verso la zona dove si è posto il marker militare: questa è la sola area dove potrà avvenire una battaglia, ma i movimenti sono abbastanza liberi (esistono alcune restrizioni) per cui, un marker collocato su Sparta potrà far arrivare delle truppe in Beozia… L’assunzione errata è evidente: marker militare nella zona (A) = movimento verso la zona (A). Questo NON vale in Pericles, e le numerose discussioni su BGG dimostrano come in molti si siano scontrati su questo aspetto.

Conclusioni

Non vorrei che questo mio intervento su Pericles vi abbia spaventato: il gioco merita certamente sia la spesa sia il tempo dedicato in quanto permette di realizzare una esperienza di gioco strategico molto appagante.

Per apprendere le meccaniche fondamentali il suggerimento è di seguire la traccia proposta con gli scenari “introduttivi”: solo dopo 4/5 scenari di un singolo turno potrete passare ad uno scenario su due turni e occorrerà ancora qualche serata prima di poter affrontare la campagna vera e propria (8-10 turni).

Titolo è assolutamente consigliato agli amanti delle simulazioni strategiche.

GZ

P.S.

Se avete giocato Churchill, dovete considerare Pericles come un gioco COMPLETAMENTE differente. Scordatevi la “leggerezza” di Churchill, che a mio modesto parere, rappresenta un piccolo capolavoro per novità di meccaniche e velocità di gioco


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Buone ferie!

Le attività in sede si sono ufficialmente ridotte per la meritatissima pausa estiva: ciascuno dei nostri affiliati si è portato in vacanza almeno uno o due regolamenti per la ripresa di settembre, quindi ci aspettiamo delle “calde” novità a breve.

Nel frattempo una piccola carrellata dal tavolo del tridimensionale, dove hanno fatto la prima apparizione le miniature del nuovo Runewars Miniature Game (FFG), ancora in lavorazione ma già pronte ad affrontarsi in battaglia.

Buone ferie/vacanze a tutti e ci vediamo a settembre!


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Austerlitz 1805: gli eroi dei due schieramenti

E mentre infuria la battaglia c’è ancora il tempo per piccoli ma grandi atti di puro eroismo, di abnegazione e spirito di sacrificio.

Voltigeurs (eccellenti tiratori francesi e italiani) che avanzano inesorabili in ordine sparso creando varchi nelle linee austriache quasi sparassero cannonate

Difesa di Colloredo

Linee dopo linee di fanti che resistono imperterriti al fuoco nemico per permettere ai rinforzi di sfilare dietro di loro e riorganizzare una qualche forma di difesa poco più arretrata

Linea Austriaca

Cavallerie che si sfidano a sciabolate come in battaglie d’altri tempi

Corrazzieri Francesi

Artiglierie surriscaldate

Cannoni austriaci

Ordine di manovra per la Colonna Collowrath
Difendere la posizione ad ogni costo. Qualora possibile, ripristinare i contatti con le colonne Kyenmeyer e Doktourov, dei quali non abbiamo più notizie da ore.

Risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov
Signore, la pressione esercitata dai reparti francesi ci risulta insostenibile, chiediamo l’intervento immediato della Guardia a nostro sostegno. In alternativa degli squadroni dei nostri chevaux légers potrebbero fare la differenza.
Firmato Colloredo

Ordine di difesa per la Colonna Collowrath
Difendere la posizione ad ogni costo. Abbiamo già impegnato la Guardia. I vostri chevaux légers stanno contenendo efficacemente i cacciatori della guardia Francesi.

A tutti noi l’onore di morire per la gloria!

La fatica si fa sentire per entrambi gli schieramenti, Napoleone in persona arriva a sostenere i suoi

Napoleone e la spallata finale

È l’ultimo turno, sta scendendo la sera:

“Comandante Kutuzov non ce la facciamo più, tocca ripiegare,

cerchiamo di farlo un po’ in ordine”

e si trasforma presto in rotta disordinata.

Gli unici che ancora non abbandonano la posizione, ma solo perchè ignari delle sorti dei compagni, sono i superstiti della colonna Kyenmeyer e il loro comandante ferito gravemente.

Ma Telnitz è ancora austriaca!

Erano riusciti ad asserragliarsi nel villaggio obbiettivo degli alleati…solo questo ha reso un po’ meno grande la vittoria francese.

La storia si ripete sempre? Vedremo alla prossima campagna!

FM


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Austerlitz 1805 Bagration e le riserve: ordini contrastanti

Finalmente arriva la colonna Bagration, in ampio ritardo e in altrettanto perfetto disaccordo con il comando.

In risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov

Comandante, i nostri esploratori ci riferiscono di concentrazioni di francesi tutt’altro che propensi a smobilitare o alla ritirata.
Suggeriamo un aggiornamento e o revisione del piano di battaglia della giornata.

Per quanto riguarda invece la nostra avanzata ci risulta in perfetto orario e coordinamento con le colonne Langeron e Collowrath, da cui però non abbiamo riscontri da qualche ora.

Doktourov riceve in sequenza prima l’ordine di seguire Kyenmeyer, poi di sostenere Langeron sul Pratzen e infine uno generico di ripegare.

Decide di occupare i due villaggi, da poco oltrepassati, e rimane isolato

Doktourov in ritirata

Ordini di manovra per la Colonna Collowrath
(anche questi in rapida successione)

Procedere a copertura della colonna Pribzewskj avanzando alla destra della Colonna Langeron
Procedere a copertura della colonna Langeron occupando le alture del Pratzen
Procedere a copertura dei reparti Langeron in arretramento

Anche gli ordini di Pribzewskj e Liechtenstein sono difficilmente applicabili, la pressione dei francesi rende angusti gli spazi di manovra

Risposta al comandante Michail Illarionovič Kutuzov

Comandante, ci portiamo immediatamente in copertura, anche se il collega Caramelli non vuole sgomberare la strada e non vediamo altri reparti di cavalleria di Liechtenstein a nostro sostegno.
Firmato Colloredo

Langeron in rotta, la battaglia investe le riserve

Bisogna correre ai ripari, il piano alleato originario è evidentemente fallito, i francesi travolgono tutto, o bombardano duramente i quadrati austriaci che ancora resistono.

Colloredo cerca inutilmente di raggiungere i reparti sbandati di Langeron in fuga.

Kutuzov impegna le ultime riserve al “centro”, o meglio quello che adesso è diventato il “centro” :

La guardia interviene

– Guarda Ivan, di là, mi sembra di vedere … sì, arriva la nostra Guardia!!! Bene!!!

– Bene un corno, Vassilj, siamo spacciati…

FM


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Austerlitz 1805, la nebbia si dissolve: sorpresa sul Pratzen

I primi turni di gioco sono volati, le truppe sono in avvicinamento e non si sente ancora tuonare nemmeno un cannone.

Grandi manovre di Napoleone che sfrutta la netta superiorità organizzativa per concentrare il più velocemente possibile le truppe necessarie all’offensiva.

Francesi in marcia

Francesi in marcia

Anche le retrovie alleate cominciano ad affollarsi di rinforzi, ma al momento non hanno ordini particolarmente brillanti.

Rinforzi alleati nelle retrovie

Rinforzi alleati nelle retrovie

Le colonne Kyenmeyer e Doktourov avanzano intralciandosi a vicenda e rallentando per mantenere un minimo di ordine, ma ben decise a impadronirsi di Telnitz idealmente sguarnita, e da lì aggirare il fianco di Napoleone.

Ordine di manovra per le Colonne Kyenmeyer e Doktourov:
Avvistati in lontananza reparti sbandati di Francesi oltre il Santon, procedete spediti ad occupare Telnitz per poi coordinarvi con l’avanzata della Colonna Langeron e chiudere quindi i francesi in una morsa letale.

Manovre

Manovre

Appostato ad attenderli c’è invece il corpo di Davout, non numeroso ma eccellente, e altrettanto deciso a non lasciar passare alcun nemico.

Dai registri di ruolo del Corpo Davout
Signore,
abbiamo drammaticamente bisogno di rifornimenti, sia per i cannoni che per gli uomini che per i cavalli.
In queste condizioni non abbiamo modo di difendere Telnitz efficacemente in caso di ingaggio da parte del nemico.
Chiedo l’autorizzazione a lasciare la piazza sguarnita e di fare confluire tutti i nostri effettivi al vostro comando diretto.
Firmato Friand
per visione L.N.Davout

Al Pratzen!

Al Pratzen!

Nel frattempo il corpo di Soult punta fulmineo alle alture del Pratzen, sfruttando la nebbia mattutina per avvicinarsi indisturbato, al primo diradarsi è improvvisamente troppo tardi per tutto:

Dove sono i cannoni?
Perché non sono ancora carichi?
Voglio una linea pronta al fuoco, la voglio subito!
Staffetta, porta immediatamente questo messaggio!

FM


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Austerlitz 1805: schieramenti e ordini di battaglia

Preparativi lunghi, ma eccovi lo schieramento, gli obbiettivi e i generali principali.

Abbiamo raccolto da libri, siti Internet e altri giochi quante più possibili informazioni sulle composizioni dei due eserciti per arrivare a questo compromesso:

Francesi generali fanterie cavalieri artiglierie
TOTALI 24 450 108 108
Alleati generali fanterie cavalieri artiglierie
TOTALI 27 502 150 177

e per ricostruire al meglio la situazione abbiamo deciso di far partire lo scenario da posizioni storiche con gli ordini definiti, lasciando la possibilità di modificarli solo in seguito mediante messaggeri (o più velocemente se entro il raggio di controllo/comando).

Questo fattore è stato largamente determinante: Kutuzov e Napoleone sono partiti entrambi fuori mappa, ma Napoleone aveva eccellenti capacità di comando e ottimi generali subalterni, in grado di recepire e applicare nuovi ordini quasi immediatamente.

I messaggi di Kutuzov invece sarebbero arrivati con un ritardo da un minimo di due turni a un massimo di 5 o addirittura 6 per i reparti più distanti, a volte largamente superati dagli eventi, inapplicabili o intercettati da esploratori o truppe nemiche.

Napoleone ha fatto scattare la trappola, abbandonando le alture del Pratzen e fingendo una ritirata.

Gli alleati vorrebbero prendere l’iniziativa e lanciano le colonne Kyenmeyer e Doktourov in marcia per aggirare i francesi sulla sinistra. Al centro una solida avanzata dovrebbe permettere di controllare il campo dalle alture.

(Anonimo – lettera in russo trovata sul Pratzen alcuni giorni dopo la battaglia)

[…] questa guerra ci sta sfiancando, fa freddo, non freddissimo ma i miei uomini si lamentano delle marce (illeggibile)

A chi servirà poi questa collinetta pelata e ghiacciata?

(bruciature)

Spero di tornare presto e riabbracciar […]

Austriaci e Russi si attestano ignari sul Pratzen, la nebbia mattutina nasconde le truppe francesi in avvicinamento

nessuna notizia invece del Generale Bagration e delle sue truppe, che dovrebbero supportare l’attacco dal fianco destro degli alleati

Ordine di manovra per la colonna Bagration

Non vediamo ancora i vostri effettivi avanzare lungo la strada per Santon, in lontananza i francesi hanno tutto il tempo per smobilitare senza alcuna minaccia o pressione da parte vostra.

Il piano generale prevedeva che per questa ora aveste già dispiegato le artiglierie per investire il Santon.

Urgono vostre notizie.
dallo SM Kutuzov

FM


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Austerlitz 1805: partenza

Al tavolo del tridimensione è stata recentemente completata una lunga sessione dedicata a una delle battaglie iconiche del periodo napoleonico: Austerlitz.

Dopo una breve rilettura del regolamento Aquile per l’Impero abbiamo deciso di utilizzarlo anche in questo caso, perchè piuttosto agile e flessibile per grandi battaglie con miniature in scala 15 millimetri.

Tre mesi di raccolta delle informazioni sul luogo della battaglia, sulla composizione delle armate e sugli ordini e i ruoli dei corpi e delle divisioni, oltre alla raccolta delle miniature necessarie e del materiale scenico. Da lì altri 8 mesi circa per rigiocare la battaglia vera e propria, una serata a settimana.

La situazione storica del pomeriggio del 2 dicembre 1805 è descritta dalla mappa qui sottostante, dove è stata evidenziata l’area riprodotta in sede.

start

Ecco dunque le miniature, suddivise per corpi e divisioni o brigate, oltre alle alture del Pratzen e a qualche altro elemento scenico minore, sul tavolo della sede:

sede01

Come già testato in precedenti battaglie abbiamo optato per una rappresentazione di 1 a 120 per la fanteria, raddoppiando quindi il rapporto consigliato dal regolamento (1 a 60) e aggiustando di conseguenza anche i rapporti numerici di cavalleria e artiglieria, oltre che per il calcolo delle distanze, ingombri, raggio di comando dei generali ecc…

Una faticaccia ma ne vale sempre la pena!

FM


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2017: cosa succede in sede?

Il nuovo anno ludico è cominciato da tempo ma il nostro sito è rimasto un po’ indietro su quanto sta accadendo in sede: stiamo completando alcuni articoli di approfondimento ma nel frattempo ecco alcuni titoli visti passare sui tavoli nelle ultime settimane:

Mansion of Madness Second edition (FFG): la nuova versione del titolo sta avendo un ottimo successo, grazie alla gestione via App del “Game Master” che permette un gioco puramente cooperativo.

 

 

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Band of Brothers (Worthington Publishing): questo tattico sulla seconda guerra mondiale rappresenta un’interessante proposta si per i neofiti che per gli amanti del genere. Un recente Kickstarter ha proposto delle mappe “monstre” per questo titolo.

 

 

London Dread (Grey Fox Games): altro titolo cooperativo, ambientato nella Londra Vittoriana. Molto interessante la pianificazione iniziale che deve essere completata entro un tempo limite: l’esecuzione delle azioni pianificate sotto stress riserva sempre delle sorprese…

 

Image result for world in flames ADGWorld in Flames (ADG): il gioco strategico sulla seconda mondiale è il capolavoro della ADG e richiede un notevole impegno ai giocatori, ma è a nostro parere la migliore simulazione del conflitto su scala strategica.

 

 

Sono inoltre in arrivo diversi Kickstarter fatti come sede:  anche per questi contiamo di farvi avere le nostre impressioni “a caldo” (specie quando l’investimento complessivo è stato importante come nel caso di Conan).

Ci sentiamo a breve!


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