2017: cosa succede in sede?

Il nuovo anno ludico è cominciato da tempo ma il nostro sito è rimasto un po’ indietro su quanto sta accadendo in sede: stiamo completando alcuni articoli di approfondimento ma nel frattempo ecco alcuni titoli visti passare sui tavoli nelle ultime settimane:

Mansion of Madness Second edition (FFG): la nuova versione del titolo sta avendo un ottimo successo, grazie alla gestione via App del “Game Master” che permette un gioco puramente cooperativo.

 

 

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Band of Brothers (Worthington Publishing): questo tattico sulla seconda guerra mondiale rappresenta un’interessante proposta si per i neofiti che per gli amanti del genere. Un recente Kickstarter ha proposto delle mappe “monstre” per questo titolo.

 

 

London Dread (Grey Fox Games): altro titolo cooperativo, ambientato nella Londra Vittoriana. Molto interessante la pianificazione iniziale che deve essere completata entro un tempo limite: l’esecuzione delle azioni pianificate sotto stress riserva sempre delle sorprese…

 

Image result for world in flames ADGWorld in Flames (ADG): il gioco strategico sulla seconda mondiale è il capolavoro della ADG e richiede un notevole impegno ai giocatori, ma è a nostro parere la migliore simulazione del conflitto su scala strategica.

 

 

Sono inoltre in arrivo diversi Kickstarter fatti come sede:  anche per questi contiamo di farvi avere le nostre impressioni “a caldo” (specie quando l’investimento complessivo è stato importante come nel caso di Conan).

Ci sentiamo a breve!


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Maximilien Zancani Robespierre sfonda la Victory Points Track

La serata del 12 dicembre si è conclusa con vittoria automatica della Montagna, guidata con mano ferma da Gottardo Zancani che ha totalizzato alla fine del turno 1795 ben 32 punti vittoria: 10 AVP (4 per due elezioni vinte, 3 per aver lanciato una journée vittoriosa, 3 per aver decapitato il Re) 12 Punti Governo (2 a fine 1793, 5 nel 1794, 5 nel 1795) e 9 Punti Controllo Politico di territori.
Il fatto di non essere pressato dalla Guerra della Prima Coalizione ha permesso al Governo del Terrore di dedicarsi ai problemi interni della Francia. Circondata la Vandea con un cordone di Armate, il Comitato di Salute Pubblica, benché menomato dal passaggio di Carnot e Barére alla fazione Termidoriana, ha utilizzato i Deputati in Missione per sedare le rivolte periferiche innescate dai partiti fuorilegge.

il Comitato di Salute Pubblica decurtato dei Termidoriani

il Comitato di Salute Pubblica decurtato dei Termidoriani

La Gironda ha sollevato alcune grandi città ma in numero insufficiente per mettere in crisi il Governo.
Anche gli intrighi degli altri partiti hanno tolto qualche carta al Montagnardo senza peraltro ridurne la potenza. Una subdola operazione, imperniata sulla Festa dell’Essere Supremo, volta a screditare Robespierre si traduceva (complice il dado) in un trionfo personale dell’Incorruttibile che verrà attivato ben due volte nel turno.
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Il timore di una journée del BOT Sanculotto che potesse chiudere la partita con il Terrore Rosso ha spinto l’Assemblea Nazionale a votare la Legge dei Sospetti: ciò ha permesso al Governo di incarcerare tutta la fazione degli Arrabbiati, tagliando le gambe alla possibilità di una sommossa.
E la successiva giocata dell’evento Fouquier Tinville ha portato al patibolo un gran numero di personaggi.FQ
La sanguinosa repressione e lo scandalo della Compagnia delle Indie porta però ad una nuova scissione del partito montagnardo, con la costituzione della fazione degli Indulgenti, capeggiata dal Sindaco di Parigi Danton, che passa alla Palude.

la prigione dopo Fouquier Tinville - in primo piano Danton, Indulgente, presto al patibolo

la prigione dopo Fouquier Tinville – in primo piano Danton, Indulgente, presto al patibolo

Nell’ombra, i partiti della destra e del centro si organizzano per sfiduciare il Comitato di Salute Pubblica.
Ma la Montagna, con la sua ultima azione, attiva Vadier, il Grande Inquisitore, che spedisce alla ghigliottina i migliori oratori dell’Assemblea contrari al Terrore, Danton e Barére.
Vadier+B
Nonostante ciò si arriva , nella fase del cambio di Regime, alla mozione di sfiducia contro il Comitato di Salute Pubblica: tutti i deputati intervengono nel dibattito (pioggia di dadi).

ultimo tentativo per fermare il Terrore

ultimo tentativo per fermare il Terrore

Alla fine, trascinata dall’oratoria di Robespierre, Marat e Saint Just, la maggioranza dell’Assemblea Nazionale rinnova la fiducia al Comitato di Salute Pubblica.
Rimane il Terrore. La Repubblica è Una e Indivisibile. Il turno (e la partita) si chiude con la vittoria automatica della Montagna.

PS: al termine della partita i perdenti sono andati a compulsare le poche carte rimaste nel mazzo degli eventi ancora da pescare: ed ecco tra le ultimissime carte la famigerata Guerra della Prima Coalizione
teresa
nonché Theresa Cabarrus, nostra Signora di Termidoro, carta indispensabile per riprogettare la caduta del Grande Comitato.


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Il Grande Comitato comanda ancora !

Il turno del 1794 è stato segnato da una serie di colpi di scena.
Ancora grande assente la “mandatory card” B2 e così la Guerra della Prima Coalizione non scoppia ancora. Il Realista si limita quindi a sollevare gli Chouans della Bretagna e ad alcune puntate vandeane fuori dei confini del Poitou.-Charentes. Anche gli intrighi dell’emigrato D’Antraigues non provocano danni al Comitato di Salute Pubblica: la carta scartata dal Governo è “Famine” che ne avrebbe ridotto il prestigio.
trecarte
La Montagna al Governo patisce un incremento dell’Inflazione (altra mandatory card) ma incrementa l’attività legislativa votando le leggi militari della Coscrizione obbligatoria e dell’Amalgame, che migliora l’efficienza delle Armate Francesi.
Trascinata dall’oratoria del sanguinario Marat l’Assemblea Nazionale vota la morte del Re: Luigi Capeto è il primo personaggio che cade sotto la lama della ghigliottina. Punti vittoria per Montagna, Sanculotti e l’opportunista Marais; penalità per gli altri partiti.
marat
Ma nell’ombra Foglianti e Marais tramano per rovesciare il Grande Comitato. Dopo che il Fogliante ha recuperato dagli scarti l’evento B12 “La Republique c’est morte, les brigands triomphent”, il Marais tenta il colpo di stato di Termidoro. Con la giocata in Response di B12 da parte del Fogliante, viene costituita la fazione Termidoriana che spacca il gruppo Montagnardo e mina anche il Comitato di Salute Pubblica: Barére e Carnot passano al Marais. Fouché, nell’occasione traditore dei traditori, sfruttando un’incertezza del regolamento generale, non si muove dalla Gironda.
L’armata più vicina a Parigi, guidata dal deputato voltagabbana Tallien, che ha subornato l’apolitico generale Canclaux, marcia sulla capitale per rovesciare il Governo.

le carte per tentare Termidoro

le carte per tentare Termidoro


I putchisti hanno a disposizione 12 dadi (7 per l’armata, quattro per le sezioni girondine, uno per l’Hotel de Ville guidato da Barras); il Governo ha a disposizione 6 dadi (4 per le sezioni montagnarde, due per la Guardia Nazionale guidata dal fedele Hanriot, che fornisce anche un plus di entusiasmo); le 4 sezioni sanculotte, frastornate dagli eventi, non si schierano.
Turbinio di dadi: un misero risultato per parte: il coup è respinto, la Montagna resta al comando.
I principali esponenti del mancato colpo di stato, Tallien e Barras, sono imprigionati.
in prigione !

in prigione !


Danton viene nominato Sindaco di Parigi.
Danton sindaco di Parigi

Danton sindaco di Parigi


La Montagna non infierisce con azioni repressive e inizia un vero tour de force nei territori periferici, impegnando i rimanenti personaggi del Comitato in una strenua attività politica (sul versante militare si segnala però la soppressione della rivolta Chouan in Bretagna da parte di Saint Just, inviatosi Deputato in Missione).
Il risultato è che la Montagna raggiunge le condizioni di vittoria automatica ipotecando i 5 Punti Governo del turno e controllando ben 13 territori.
Con la forza della disperazione gli altri partiti si impegnano con le residue azioni (le ultime carte e l’attivazione dei personaggi) a sottrarre territori alla Montagna per impedirne la vittoria. L’operazione riesce: i territori controllati dalla Montagna passano da 13 a 5. Il colpo di coda dell’ultima azione montagnarda ne recupera 2. Non bastano per la vittoria automatica, anche se la Montagna guida la classifica con 24 Punti Vittoria.
Ci si prepara al 1795. Il mazzo dei personaggi si esaurisce. La Gironda fa il pieno di personaggi mentre entra in gioco il leader degli Esagerati, il Sanculotto Hebert, appoggiato dal suo giornale, il triviale Pére Duchesne. E’ all’orizzonte un’altra vittoria del BOT?


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Il Terrore all’ordine del giorno!

Serata di mercoledì 16 novembre.
Il 1792 è stato l’anno della Gironda. Il buon governo del partito girondino non si è lasciato distrarre né dalla Guerra di Vandea, alla quale è stata dedicata solo la nomina di qualche generale, né da alcune rivolte interne nel mezzogiorno francese, capeggiate dai partiti fuorilegge, Realisti e Foglianti.

le Armate Vandeane controllano il Poitou-Charentes

le Armate Vandeane controllano il Poitou-Charentes

 

Realisti e Foglianti in rivolta

Realisti e Foglianti in rivolta

In realtà non si è lasciato tentare nemmeno dalla attività legislativa: una sola legge approvata, su proposta del sonnacchioso Marais. La Gironda si è però impegnata in una intensa attività politica, con il mantenimento dell’Hotel de Ville, la conquista di numerose sezioni parigine, l’egemonia nella maggioranza delle grandi città, l’apertura di club periferici, ispirato al parigino Salon di Madame Roland. Il tutto aiutato da una raffica di 5 e 6 ai dadi degni dei tempi eroici di Giovanni Moroni o della buonanima di Max Sarti. Provvedimenti popolari migliorano anche il prestigio del Governo.
Fallisce però il tentativo di indicare alla nazione un nemico esterno. L’opposizione della sinistra e screzi col Marais tarpano il progetto di Dichiarazione di Guerra del Governo.

forte rappresentanza della sinistra in Assemblea Nazionale

forte rappresentanza della sinistra in Assemblea Nazionale

Comunque sia l’anno si chiude con una Gironda in grande spolvero.
Troppo perché la Montagna, benché frastornata dalle men che mediocri performance del suo personaggio più importante, un ansimante Robespierre, non organizzi un ribaltamento della situazione, dopo avere conquistato l’egemonia sul Club dei Giacobini, .
Già al secondo round del 1793, dopo aver rivelato i documenti segreti dell’armadio di ferro comprovanti le trame della corte con alcuni personaggi della Rivoluzione (Mirabeau è già fuggito e Talleyrand lo segue), la Montagna lancia in proprio una journée (la prima che non sia stata innescata dai Sanculotti).
Coraggiosamente i numerosi personaggi girondini scendono nelle strade per chetare la sommossa, guidati dal Sindaco Petion, ma vengono surclassati da Montagnardi, Sanculotti e opportunisti di destra, sostenuti anche dalla Guardia Nazionale al comando di Hanriot.
Petion finisce in galera e il suo posto di sindaco è preso dall’ambiguo Barras.

imprigionati !

imprigionati !

Il Governo va alla Montagna, sotto la direzione del Comitato di Salute Pubblica.
Il 1794 si apre quindi con il Regime del Terrore. La pescata dei personaggi favorisce la Montagna e così pure la stampa, che appoggia Robespierre, garantendogli quella continuità di azione che fin qui è mancata.
Il Grande Comitato è ora al gran completo. Riuscirà a contenere la spinta popolare dei Sanculotti? Potrà evitare una coalizione dei partiti della destra contro il Terrore montagnardo?
CSP
Le potenze europee sono ora in piena all’erta ma esitano ancora ad entrare in guerra: la carta B2 è dispersa nel corposo mazzo degli eventi.
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Il seguito alla prossima puntata, martedì 22 novembre.


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Seconda sessione de LA GRANDE NATION

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9me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 10 Novembre 2016

Giovedì 10 novembre si è tenuta la seconda sessione de La Grande Nation.
Le elezioni, che hanno visto la Montagne come primo partito, hanno determinato la composizione della nuova Assemblea Nazionale. I pochi Realisti eletti, ufficialmente fuorilegge, si sono mimetizzati nel settore centrale, occupato dal Marais. Il “camaleonte” Sieyès passa dal Marais al Fogliante, che guadagna il Governo.
Legislativa
Un’alleanza di sinistra (Gironde, Montagne, Sans-culottes) ha eletto Petion Sindaco di Paris mentre Lafayette ha conservato il comando della Guardia Nazionale, per conto del Governo Fogliante.
Paris
La medesima alleanza di sinistra, fortemente insoddisfatta del tiepido Governo Fogliante ha appoggiato la journée lanciata dal Bot sanculotto, sollevando la maggioranza delle 12 sezioni parigine (terzo round del turno del 1791).

Temerariamente il Fogliante ha schierato tutti suoi i personaggi nel tentativo di chetare le sezioni scontrandosi in accaniti dibattiti con gli oratori della sinistra (privi peraltro di Robespierre, impegnato in attività politica nella regione del Nord-Pas de Calais).
Al termine dei dibattiti i rivoltosi lanciano ben 17 dadi contro solo 3 dal Governo: e ottengono un solo successo! Il minimo perché la journée riesca ed abbatta il Governo, permettendo però al Fogliante di mantenere a piede libero tutti suoi personaggi.
Da segnalare l’assenza da questo cruciale evento di Lafayette, in vacanza in Auvergne, che sottrae al Governo l’appoggio della Guardia Nazionale (da segnalare anche l’errata applicazione della regola che affida al Sindaco il controllo della Guardia Nazionale nel caso di assenza del Comandante).

Termina quindi il fugace regime della Legislativa e si instaura la Convenzione, con la Gironde al Governo. Anche nelle nuove elezioni la Montagne risulta il primo partito mentre il girondino Petion viene confermato Sindaco. Il Re è imprigionato. Il “camaleonte” Sieyès passa dal Fogliante alla Gironde (che, come abbiamo detto, detiene il Governo).
Convenzione
R eF fuorilegge
Il turno del 1792 si apre con lo scoppio della Guerra di Vandea. Talleyrand, per il Marais, propone la legge della Coscrizione obbligatoria per far fronte con le armi alla minaccia vandeana, ma il Governo, su consiglio dal Fogliante, fuorilegge ma per ora non perseguitato dalla polizia governativa, approfitta della contrarietà del Bot Sanculotto per respingere la legge.
In campo vi sono quindi le tre Armate Vandeane, in Poitou-Charentes, e tre armate Governative, sparse tra le regioni francesi. Le potenze europee sono ora all’erta (tre markers già impegnati sui quattro necessari per attivare la Guerra della Prima Coalizione) ma non ancora mobilitate.
E’ stato svolto un solo round del turno 1792. Il seguito a mercoledì 16 novembre.
Vandea


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Iniziata una nuova campagna de “LA GRANDE NATION” !

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8me BULLETIN
DE LA GRANDE ARMÉE

Busto, 2 Novembre 2016


Mercoledì 2 novembre è iniziata una nuova campagna de La Grande Nation, gioco autoprodotto in sede AWAM, che si propone di ricreare il tempestoso periodo della Rivoluzione Francese, in un massimo di 11 turni annuali, dal 1789 al 1799.
Dei sei “partiti”, cinque sono assegnati a giocatori “umani”: Giovanni (Royalist), Davide (Feuillants), Claudio (Marais), Angelo (Gironde), Gottardo (Montagne); il sesto partito (Sans-Culottes) è gestito mediante schede BOT (per inciso il BOT Sans-culottes ha vinto, benché di misura, la precedente partita).
Sono stati svolti i turni del 1789 e 1790; nonostante la spregiudicatezza del Realista (che non ha esitato a proporre la legge della Libertà di Stampa, la legge per la Libertà di Prezzi e Affitti, o approvare senza opposizione la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, con l’obbiettivo di mantenere il prestigio del proprio Governo) il Regime della Constituante è stato travolto da una Journée lanciata dal BOT Sanculotto (ancora senza personaggi in gioco ma strenuamente appoggiato da un opportunista Fogliante che si vede al Governo nell’incipiente Regime della Legislativa).
Del turno del 1790 mancano ancora le elezioni che muteranno certamente la composizione dell’Assemblea Nazionale, ad inizio partita dominata dalle fazioni Realiste e dai Foglianti. Lo vedremo nella prossima sessione di giovedì 10 novembre.

Tra gli aspetti salienti della partita in corso si segnalano la vivace attività legislativa (per la già segnalata strategia Realista, per porre fine alle rivolte innescate da La Grande Peur, per accaparrarsi i beni del Clero); la soporifera prestazione di alcuni grossi personaggi (Talleyrand e Sieyès per il Marais, Danton e Robespierre per la Montagne), la moderata irritazione della Vandea (solo due markers nel box della Guerra di Vandea) e l’assoluta mancanza di interesse delle altre potenze europee (nessun marker della coalizione nel box della Guerra della Prima Coalizione).
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Spaghetti (western) di mezzanotte

Sotto Natale siamo riusciti a giocare un altro scenario western. I malvagi messicani (si è mai visto un western dove i messicani non siano malvagi, oltre che brutti?) tentano di liberare uno della loro banda rinchiuso nella prigione. L’eroico sceriffo, aiutato dai baldi cittadini in armi, dovranno impedire l’evasione.

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Minitorneo 48storm

Giovedì 17 dicembre si è tenuto alla sede dell’AWAM un torneo di 48Storm.
6 soci AWAM e 2 ospiti, magistralmente orchestrati dall’autore del gioco Stefano Cavanè, si sono sfidati a colpi di dado simulando scontri ambientati nella seconda guerra mondiale.
Il torneo ha visto vincere un losco figuro dell’AWAM che, utilizzando la famigerata “tattica Resma” ha tirato un sacco di 5 e 6 ai dadi (soprattutto 6), annichilendo ogni possibilità di resistenza degli avversari.
Un po’ di foto tratte dalla pagina facebook del regolamento (link):

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Galeazzo Musolesi e i suoi prodi si schierano sul campo

Galeazzo Musolesi e i suoi prodi si schierano sul campo

Nel pieno dello scontro

Nel pieno dello scontro

Gli eroici vincitori

Gli eroici vincitori


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Serata 48Storm

Martedì 3 novembre si è tenuta all’AWAM una serata un po’ fuori dai soliti schemi. Stefano Cavanè, scultore e ideatore di giochi, ci ha presentato il proprio regolamento per schermaglie ambientato nella seconda guerra mondiale: 48Storm, regolamento affiancato dall’omonima linea di miniature in scala 1:48. Trovate maggiori informazioni sul gioco a questo link.
Per l’occasione sono venuti in sede anche 3 graditissimi ospiti modellisti-wargamer residenti nei paraggi.

Qualche foto della serata.

Preparazione dei tavoli

Rovine e macerie:

Macerie e rovine:

6 degli 8 partecipanti alla serata.

Alcuni dettagli delle splendide miniature:

Per finire, a questo link corrispondente a una pagina del forum “i minimondi di Capochino” trovate la descrizione passo per passo della realizzazione dello splendido tavolo urbano, da parte di Giuseppe “Capochino”, tavolo sul quale è stato un piacere giocare.


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Progett(in)o gladiatorio. Parte seconda

Giovedì prima partita a Ferrum et gloria. Impressione positiva, diversi capovolgimenti di fronte nel corso della partita. Gioco sicuramente da approfondire, ma è ancora presto per una valutazione.

Nel frattempo (e come promesso) ecco i gladiatori del lanista El Rampinicus, vincitori del primo scontro. Miniature dipinte da Stefano Marzi.

 


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